Stamani, giovedì 4 novembre, alle ore 11.30, presso la sede della Banca Toscana in via del Corso 6 a Firenze, il Presidente Prof. Paolo Mottura ha presentato alla stampa il nuovo progetto denominato "Banca Toscana partner delle PMI".
Il sistema delle PMI si trova a dover effettuare importanti e decisive scelte, le sfide strategiche del processo di internazionalizzazione, lo impongono. Alla luce di ciò le PMI devono cominciare a ripensare alla convenienza di mantenere elevati livelli di indebitamento a discapito della ricerca di una maggiore solidità della struttura patrimoniale, immettendo risorse a titolo di capitale di rischio.
Il progetto di Banca Toscana è da inquadrarsi nel campo, tutto da esplorare, almeno in Italia, di hausbanking, cioè la partecipazione stabile nel capitale di rischio delle aziende non finanziarie.
L'idea che sta alla base del progetto è consolidare e rivitalizzare il rapporto banca-territorio.
Le aziende beneficiarie devono essere "sane" e innovative (nel processo e/o nel prodotto e/o nello sviluppo di nuovi mercati).
Inoltre devono essere in grado di garantire la trasparenza assoluta in termini contabili e fiscali. Non è richiesta l'appartenenza a settori economici particolari.
Il limite massimo di partecipazione della Banca è del 15% del capitale dell'azienda partecipata.
Il fatturato minimo richiesto è di circa 10 miliardi ed è richiesto che l'azienda sia una società di capitali.
Particolare interesse sarà rivolto a quel segmento delle PMI a struttura proprietaria familiare che stanno intraprendendo processi di transizione intrafamiliare (come, ad esempio, passaggi generazionali).
K.S.
