Recupero del paesaggio mezzadrile in Chianti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 1999 19:01
Recupero del paesaggio mezzadrile in Chianti

La Provincia di Firenze ha portato a termine la fase preliminare del Programma di Paesaggio Chianti. Si tratta di un programma concreto, redatto da un'équipe coordinata da Paolo Baldeschi, che per la prima volta ha censito le aree in cui è ancora presente il paesaggio mezzadrile, ha stimato i costi per il loro recupero e ha predisposto i progetti-tipo per il ripristino delle sistemazioni agrarie tradizionali, quali i muri a secco, i fossi campestri ecc.
Sul Programma si discute martedì al Castello di Verrazzano di Greve in Chianti, su iniziativa della Provincia di Firenze-Circondario del Chianti (inizio del convegno alle 9.30).
Nella Val di Greve e nel versante in destra della Pesa, limitatamente alla provincia di Firenze, su una superficie totale di circa 230 chilometri quadrati sono recuperabili non più di 1.300 ettari di paesaggio storico mezzadrile, con costi che si aggirano attorno ai 25 miliardi.

Si tratta di oneri che evidentemente possono essere sostenuti solo in parte dai proprietari e se accompagnati da operazioni di miglioramento delle colture, ma in linea di massima dovrà essere la comunità toscana, sia direttamente sia in altre forme, a farsi carico dei costi di recupero valutandone i benefici per la collettività in termini ambientali, paesaggistici, culturali ed economici.
Ora si deve mettere a punto definitivamente il progetto, reperire le fonti finanziarie anche inserendosi nei programmi dell'Unione Europea, predisporre un adeguato sistema di incentivi.

Passaggi che richiedono la collaborazione e la partecipazione di tutti i soggetti interessati: Amministratori, imprenditori agricoli, associazioni, cittadini.

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