FIRENZE - La prima edizione del Festival delle Religioni in programma dal 2 al 4 maggio prossimo a Firenze sarà incentrata sul tema “incontrandoci su ciò che ci divide”.
Un assaggio di quello che sarà la manifestazione lo si è avuto oggi con la pedalata, nonostante il tempo, di un centinaio di giovani ciclisti giunti in piazza Signoria, tra cui il vicesindaco reggente Dario Nardella, che hanno dato il via assieme a Francesca Campana Comparini (organizzatrice dell'evento) dell’Associazione “Luogo d’Incontro”, alla manifestazione. Nonostante la pioggia in tanti hanno risposto “presente” all'invito e si sono diretti da Palazzo Vecchio al Duomo, prima di dividersi in 10 gruppi. I ragazzi hanno così attraversato tutto il centro della città per raccontare l'iniziativa che avrà luogo dal 2 al 4 maggio.
Nel comunicato stampa della manifestazione si legge: "Lo spirito che accompagnerà le tre giornate sarà quello del dialogo tra religioni e del confronto tra diverse culture. Lo farà coinvolgendo allo stesso modo atei e credenti cercando di mettere in evidenza non solo ciò che unisce, ma anche e soprattutto ciò che divide. L’obiettivo vuole essere infatti quello di pensare al plurale, di “incontrarsi su ciò che divide” e su ciò che storicamente è motivo di scontro: mettere al centro la diversità come arricchimento, una conoscenza approfondita delle differenze che possa dar vigore al panorama culturale e che porti ad intravedere nuove possibili prospettive. Firenze vuole confermarsi ancora una volta città del dialogo e dell’apertura, un vero e proprio luogo d'incontro, come nella visione di Giorgio La Pira: il “sindaco santo” negli anni ’50 e ‘60, con i suoi Convegni per la Pace e la Civiltà Cristiana ed i Colloqui del Mediterraneo, diede appuntamento a Firenze (i cui tetti, nei suoi scritti, erano evocazione di Gerusalemme) a numerosi esponenti politici e religiosi di tutto il mondo.
Oggi, pur in un contesto storico e sociale profondamente mutato, resta ancora valido il concetto che La Pira espresse a più riprese nei suoi scritti e nel suo operato politico. La prima edizione del Festival propone perciò 19 appuntamenti dislocati in 11 location, tra i centri più importanti della cultura fiorentina, dove filosofi, teologi, religiosi, giornalisti, sociologi, economisti e storici affronteranno le varie tematiche, da diverse prospettive, attraverso incontri e convegni.
Ma durante le tre giornate non mancheranno gli appuntamenti musicali, artistici e letterari, che contribuiranno ad ampliare l’orizzonte culturale della kermesse: il Cardinal Jean Luis Tauran, Vito Mancuso, Alessandro Baricco, Roberto Vecchioni, Ettore Bernabei, Valentina Colombo, Yasemin Taskin, Francesca Immacolata Chaouqui, Monsignor Vincenzo Paglia, Emanuele Severino, Ugo De Siervo, Rav. Riccardo Di Segni, Alessandro Preziosi, Stefano Di Battista, sono solo alcuni degli ospiti del Festival".
La manifestazione aprirà venerdì 2 maggio alle ore 11,30 con la presentazione ufficiale presso il Cenacolo di Santa Croce da parte di Francesca Campana Comparini, seguita una lectio magistralis del Cardinale Jean-Louis Tauran e del giornalista Paolo Mieli.
"L’iniziativa - rende noto l'ufficio stampa - ha ricevuto la benedizione della Segreteria di Stato Vaticana, è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, dell’Università degli Studi di Firenze, dell’Istituto Niels Stensen, del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Viesseux, della Comunità Ebraica di Firenze, della Comunità Islamica di Firenze e Toscana e dell’Istituto Lama Tzong Khapa". "La realizzazione del Festival è stata resa possibile grazie al sostegno di Intesa SanPaolo, Pirelli, Ondeo Italia, Acea, GDF Suez, Intesa Aretina e Firenze Parcheggi, con la collaborazione di Opera di Santa Maria del Fiore, Opera di Santa Croce, Misericordia di Firenze e Odeon Firenze CineHall.
Sul sito ufficiale della manifestazione www.festivaldellereligioni.it è possibile prendere visione del programma del Festival e registrarsi (gratuitamente) alle singole iniziative.