4 milioni di euro per sostenere l’occupazione in Provincia di Siena

Il Piano per il 2013 tiene conto degli obiettivi europei: pari opportunità, internazionalizzazione, integrazione. Le risorse derivano dai trasferimenti della Regione Toscana sul Fondo sociale europeo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2012 10:58
4 milioni di euro per sostenere l’occupazione in Provincia di Siena

Leggere i bisogni del territorio per sostenere l’occupazione e la qualità del lavoro, promuovere l’imprenditorialità e potenziare la qualificazione del capitale umano, rispondendo alle necessità del presente, ma, soprattutto, innescando processi di cambiamento strutturale della nostra economia. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo del Piano di indirizzi per la programmazione delle politiche per la formazione e per il lavoro che la Provincia di Siena ha messo in campo per il 2013, sostenuta dalle risorse derivanti dai trasferimenti della Regione Toscana sul Fondo sociale europeo (POR FSE 2007-2013).

Complessivamente, per la programmazione 2013 saranno attivati oltre 4 milioni di euro (4.132.263 euro) distribuiti su precise direttrici di intervento strategico che mirano a sostenere i lavoratori più vulnerabili, a potenziare le azioni formative di riqualificazione e a incrementare processi che siano leva per il cambiamento. “Il nuovo piano di indirizzi - spiega l’assessore al welfare, formazione e lavoro della Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini - è stato definito dopo aver analizzato le attività promosse nel 2011 nelle politiche per la formazione e il lavoro, in attuazione degli indirizzi definiti dal consiglio provinciale nel marzo 2011, e dopo aver verificato i risultati conseguiti e individuato le azioni da proseguire e intensificare.

La situazione occupazionale nel 2011 ha risentito fortemente della crisi in atto: i lavoratori in cassa integrazione straordinaria sono quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente, arrivando a 1.560. La Cassa ordinaria è diminuita del 26 per cento rispetto al 2010 e il tasso di disoccupazione si è allineato a quello regionale. Preoccupa anche la disoccupazione giovanile, anche se il dato senese rimane inferiore a quello toscano, e il numero di lavoratori iscritti alle liste di mobilità nel corso del 2011.

A fronte di questa difficile situazione, le risorse per la formazione e per il lavoro saranno costantemente indirizzate al sostegno di lavoratori e lavoratrici in difficoltà e alle fasce maggiormente toccate dalla disoccupazione. Nel quadro delle azioni e dei percorsi innovativi saranno attuati, in accordo con gli enti coinvolti, anche percorsi scuola-lavoro degli alunni disabili, uno sportello d’informazione e orientamento per i giovani nel Comune capoluogo e il raccordo tra i Centri per l’impiego e i servizi sociali comunali”. “Il piano per il 2013 - aggiunge Pellegrini - comprende una serie di azioni e di indirizzi tesi a dare risposte concrete ai bisogni e alle necessità emergenti, con attenzione alla riqualificazione dei lavoratori delle aziende in crisi e in cassa integrazione.

Le indicazioni contenute nel piano guardano, in particolare, ai giovani, alle donne e alla promozione di azioni di conciliazione vita-lavoro. Un’attenzione particolare sarà rivolta anche allo sviluppo dell’imprenditorialità, puntando su formazione e sostegno, e alla formazione individualizzata, che si presta ad azioni specifiche tenendo conto di aspirazioni e capacità della singola persona. Ogni azione sarà promossa sviluppando i tre elementi principali indicati dall’Unione europea: pari opportunità, internazionalizzazione e integrazione”. “Le politiche attive per il lavoro - aggiunge il presidente della Provincia, Simone Bezzini - sono, da sempre, una priorità per l’amministrazione provinciale di Siena.

Oggi lo sono ancora di più, in risposta alla situazione economica della provincia di Siena, che vede diminuire la forbice positiva che ha sempre contraddistinto il nostro territorio rispetto al resto della Toscana, collocandola in linea con le medie regionali, non drammatiche rispetto al contesto nazionale, ma comunque preoccupanti. I dati diffusi recentemente denotano, infatti, una crescita della disoccupazione, passata dal 4,9 al 6,6 per cento, e, in particolare di quella giovanile. E’ su queste basi che abbiamo messo in campo azioni di formazione, orientamento e conciliazione per aiutare le persone, a partire dai giovani e dalle donne, a muoversi nel mondo del lavoro e ad accrescere il loro bagaglio di competenze, per essere pronti a cogliere nuove opportunità, soprattutto nei settori più innovativi”.

I corsi di formazione in programma, infatti, interesseranno il settore delle energie rinnovabili, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, lo sviluppo della capacità di promuovere in modo integrato le ricchezze del territorio, dalle risorse culturali alle produzioni agroalimentari di qualità”. “In una fase in cui la restrizione delle risorse si fa sentire in maniera crescente - continua Bezzini - è fondamentale promuovere politiche di sostegno al mondo del lavoro selezionando le iniziative e i progetti più efficaci che permettano di ottimizzare le risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo.

Questo è quello che faremo in provincia di Siena per offrire una forza lavoro qualificata che possa rimettere in moto, sul nostro territorio, un'economia competitiva, sostenibile e innovativa”. Le azioni immediate. Alcune azioni del Piano 2013 saranno immediatamente realizzate a partire dai prossimi mesi. Tra queste, i 44 percorsi di formazione in lingua straniera, finalizzati al rilascio di un attestato frequenza, realizzati su tutto il territorio provinciale, con livelli di complessità diversi (base, intermedio, alto) e rivolti a occupati e disoccupati per l’adeguamento o lo sviluppo delle proprie competenze.

Saranno inoltre realizzati percorsi formativi specialistici nei settori del turismo, commercio, marketing, promozione “prodotti tipici”, manifatturiero e business. Le lingue interessate sono inglese, francese, tedesco e spagnolo. A giugno 2012 partiranno anche i corsi di formazione informatica: 78 percorsi di formazione per la preparazione al conseguimento di certificazioni europee, con rilascio di attestato frequenza, rivolti a occupati e disoccupati su tutto il territorio. Al via a ottobre 2012 anche i corsi di formazione post-diploma di Tecnico superiore per la valorizzazione delle produzioni tipiche e di tecnico superiore nell’ambito dell’energia e ambiente e i corsi di alta formazione Business School e Palazzo al Piano per gli operatori del manifatturiero e del turismo. Gli obiettivi e i criteri del Piano.

Il Piano si fonda su alcune linee guida tese a favorire investimenti nelle competenze, nella ricerca e nella promozione dell'imprenditorialità e dell'innovazione, con una particolare attenzione per donne e giovani. Tra gli elementi che caratterizzano il Piano ci sono: sviluppare l'apprendimento permanente come chiave per garantire la sicurezza dell'occupazione, sia per i lavoratori che per i disoccupati, anche con percorsi di formazione individualizzata (carte ILA e voucher) e a distanza (Sistema Trio); la promozione e il sostegno al lavoro autonomo e alla nascita di nuove imprese; offrire nuove opportunità ai giovani che risentono maggiormente della crisi economica e dei problemi strutturali del mercato del lavoro, puntando su misure di sostegno al passaggio dagli studi alla vita lavorativa, con tirocini formativi, stage professionali, anche all’estero, e incentivi alla mobilità transazionale. Infine, il Piano auspica una crescente sinergia tra il mondo dell'istruzione e quello del lavoro, con politiche efficaci che puntino sulla formazione e l’acquisizione di competenze, consolidando la formazione individualizzata post-diploma e post-laurea, oltre allo sviluppo di competenze per il lavoro e l’occupabilità, intensificando e differenziando le azioni volte alla riqualificazione, riconversione e ricollocazione di lavoratori in Cig e in mobilità, personalizzando e specializzando i servizi di orientamento per target specifici (donne, giovani, stranieri).

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