Crollo dell'affluenza in Toscana

Quasi dieci punti percentuali in meno delle precedenti consultazioni comunali. In Toscana si vota in due capoluoghi di provincia: Lucca e Pistoia dove è in vantaggio il centrosinistra come a Carrara

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2012 17:18
Crollo dell'affluenza in Toscana

In Toscana il crollo dell'affluenza al voto è verticale. I dati forniti del Viminale indicano una percentuale pari al 60,80%, quasi dieci punti in meno delle precedenti consultazioni comunali quando aveva votato il 70,58%. In Toscana si è votato in 30 comuni, tra cui i due capoluoghi di provincia, Lucca dove ha votato solo il 55,8% degli elettori e Pistoia con il 57,5%. A Carrara ha votato il 61,60% degli aventi diritto. Bassa anche l'affluenza nel piccolo Comune di Bagni di Lucca dove la percentuale si è fermata al 48,78%.

In provincia di Firenze a Rignano sull'Arno coloro che si sono recati a votare non hanno superato il 58%. La Toscana, insieme all'Emilia, è la Regione che ha in assoluto il calo di affluenza, rispetto alla precedente tornata amministrativa, più alto d'Italia. Nel corso dello spoglio, al momento a Lucca è in vantaggio Tambellini (Pd), a Pistoia Bertinelli (Pd), a Carrara Zubbani (Pd). Cresce il movimento dei Grillini. A Pistoia, maglia nera provinciale e regionale in termini di affluenza, lo spoglio prosegue con al momento il 59,70% delle schede scrutinate.

Ma la tendenza iniziale sembra confermarsi spoglio dopo spoglio: sebbene l'attuale 60,19% dei voti incassati dal candidato del centrosinistra Samuele Bertinelli non stupisca, va forse oltre ogni previsione il 10,17% dei "Grillini" di Giacomo Del Bino, che superano il candidato Udc-Fli Alessio Bartolomei (stabile per ora all'8,28%) e che sono invece superati dalla candidata Pdl Anna Maria Celesti (al 15,85%) Questo l’intervento dei consiglieri di Lista Galli Cittadini per Firenze dopo i primi exit polls: “Come sempre i primi numeri degli exit poll vanno presi con cautela, ma dopo le prime indicazioni che stanno arrivando dall’avvio dello spoglio nei comuni italiani si possono fare alcune analisi.

La prima è certamente il successo delle nuove rappresentanze. Liste civiche che vanno in doppia cifra per ogni dove, crollo (chi più chi meno) dei partiti tradizionali, successo di quei personaggi che antepongono la voce dei cittadini a quella delle superate ideologiche partitiche. Tutto questo richiama tanti dei concetti che ci hanno spinto a creare in consiglio comunale la nostra lista civica. E rappresenta un ulteriore stimolo ad andare avanti per questa strada”. «Dopo il massacro mediatico che ci è stato riservato, sapevamo benissimo che sarebbero state elezioni difficili.

I risultati di oggi sono il nostro zoccolo duro, sono gli elettori che nonostante tutto ci hanno dato fiducia e credono in noi. È a loro che va il mio grazie più grande, ma è da qui che dobbiamo ripartire. In queste elezioni comunali si è parlato più di diamanti e di soldi investiti in Tanzania piuttosto che dei disastri del Governo Monti. Tuttavia, se in alcune realtà ci aspettavamo un risultato migliore, in altre abbiamo migliorato notevolmente i risultati rispetto a cinque anni fa». È quanto sostiene l’europarlamentare della Lega Nord Toscana, Claudio Morganti. Secondo Morganti, «è necessario anche ricordare che la Lega a questa tornata ha avuto il coraggio di presentarsi da sola senza il bisogno di false alleanze».

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