Miracolo a Milano

Una vittoria in rimonta dopo un rigore dubbio. In goal Jovetic e Amauri. Un passo importante per la salvezza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2012 00:07
Miracolo a Milano

E' successo l'impossibile. La Fiorentina ha sconfitto i campioni d'Italia, reduci dal doppio confronto con il Barcellona. I Viola partivano sfavoriti ed avevano numerose assenze importanti per affrontare una delle squadri più forti d'Europa. Delio Rossi, come aveva detto in conferenza stampa, non voleva certo andare a Milano a fare l'agnello sacrificale ed ha messo in campo una squadra che è stata attenta e concreta e ha giocato alla pari con il Milan. Si può parlare di “miracolo”, solo se, si fa riferimento alla rarità di vittorie dei Viola a Milano, dove la Fiorentina non vinceva con il Milan dal 17 maggio del 2001, quando si impose con una doppietta di Chiesa.

Ma la vittoria di oggi è venuta di conseguenza a un gioco veloce e grintoso, che ha contenuto l'aggressività milanista e si è affidato a veloci ripartenze. La squadra hamesso in campo quella determinazione che era mancata con il Chievo e in molte altre partite. I giocatori chiamati a sostituire gli assenti hanno fatto il loro dovere e tutta la squadra ha giocato a grandi livelli. Nonostante un rigore concesso al Milan dall'arbitro, non sappiamo se per generosità, o incapacità, la squadra ha saputo reagire per trovare il pareggio e per segnare il goal della vittoria con Amauri, al suo primo goal in Viola, un goal destinato per il suo significato a restare nella storia della Fiorentina.

Ottima partita di Jovetic e Beherami. Straordinaria la partita di De Silvesti, la migliore da quando è in Viola. Largamente sufficiente la valutazione di tutta la squadra, che ha giocato una gara di grande intensità. E' felice Delio Rossi che dichiara a Sky TV nel dopo gara:“Ieri mi avevano detto ma che andate a fare a Milano? Io onestamente le partite le vado a giocare sempre: eravamo liberi mentalmente e siamo venuti a vincere meritatamente, per noi, per la Presidenza e per i nostri tifosi.

Magari avessimo giocato così anche altre volte. In teoria le preparo bene le gare, il problema è che c’è di mezzo proprio la gara… Io ho sempre pensato che non vincono né gli schemi, né gli allenatori. E’ chiaro che se dai punti di riferimento e non fai il tuo dovere. Il goal di Jovetic? I miei dubbi arbitrali sono ben altri. C’è prima un fallo netto di Maxi Lopez su Nastasic e un rigore del genere avrebbe potuto ammazzare anche un elefante. La visita di Diego Della Valle è stata sicuramente importante: la dirigenza e la gente di Firenze merita ben altro rispetto a quello che si è visto finora.

La proprietà poi ci è sempre stata vicina, anche quando eravamo indifendibili.” E' raggiante anche Amauri che dichiara a Radio Blu: “Il goal? Sono felice, non vedevo l’ora di passare questo momento. Era da un po’ che volevo fare goal. Dedico la rete a mia moglie. Ora però dobbiamo pensare al Palermo. La vittoria del Lecce? Anche noi non molliamo niente, come loro. Sul goal abbiamo fatto una bella giocata io e Jovetic: quando la palla è entrata è stata una liberazione.” Una vittoria importante per la classifica.

I Viola salgono a 36 punti, mantengono cinque punti di distacco dal Lecce che ha sconfitto la Roma, e superano in classifica il Parma e il Genoa. Mercoledì c'è la partita casalinga col Palermo, un incontro importante che i Viola, siamo certi, affronteranno nel migliore dei modi, galvanizzati e motivati dalla bella vittoria di San Siro. di Alessandro Lazzeri

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