Mondiali ciclismo: tempo finito, il governo faccia la sua parte

“Il tempo è finito, il governo faccia la sua parte”. L’allarme arriva dal Comitato istituzionale per i mondiali di ciclismo Toscana 2013, che ha tenuto una conferenza stampa a Roma, nella sede dell’Anci,

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 marzo 2012 22:09
Mondiali ciclismo: tempo finito, il governo faccia la sua parte

“Il tempo è finito, il governo faccia la sua parte”. L’allarme arriva dal Comitato istituzionale per i mondiali di ciclismo Toscana 2013, che ha tenuto una conferenza stampa a Roma, nella sede dell’Anci, scelta non casualmente perché vicino al parlamento e al governo. Erano presenti il presidente del comitato Riccardo Nencini, il vicepresidente Dario Nardella, l’assessore allo sport della provincia di Firenze Sonia Spacchini e il sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi.

Da tutti è stato sottolineata con forza la preoccupazione per gli impegni ancora non onorati dal governo nazionale a poco più di un anno dall’evento iridato. Nencini e Nardella hanno rilevato che dopo la mancata utilizzazione della procedura di ‘grande evento’, assegnata e ritirata nell’arco di 48 ore a seguito di un emendamento approvato al Senato, “rischiamo di non avere i margini per completare le opere necessarie per il mondiale”. “Opere che, ricordiamo, – dicono i due amministraotri – riguarderanno la messa in sicurezza delle strade e delle infrastrutture.

Un mondiale sostenibile, dunque, con interventi che resteranno a beneficio della comunità. E stiamo parlando anche di cifre modeste, tra i 20 e i 30 milioni che mancano all’appello, rispetto al rilievo della manifestazione (l’unico evento sportivo di livello mondiale in Italia da qui a quindici anni) e al ritorno che questa porterà in termini di immagine e di ricadute sul turismo”. “Sappiamo che il governo sta lavorando in questa direzione, ma occorre fare presto – aggiungono Nencini e Nardella – Soprattutto ci sia detto chiaramente se questi Mondiali sono solo dei toscani o, come noi crediamo, di tutta l’Italia.

Per questo ė necessaria una continuità istituzionale per il mantenimento degli impegni assunti dal governo italiano sia nel sostegno alla candidatura sia dal momento dell’assegnazione”. L’organizzazione dei Mondiali è partita dal momento dell’assegnazione, nel settembre 2010. Nella settimana di gare sarà coinvolto il territorio di quattro province: Lucca, Pistoia, Prato e Firenze. Si parla di un milione mezzo di persone lungo i 90 chilometri da Lucca a Firenze per tutta la durata della manifestazione, la metà la domenica e 250 milioni di spettatori davanti alla tv, con un probabile passaggio dei ciclisti anche sul pavè di piazza del Duomo.

Numeri da grande evento, appunto. Da parecchi mesi si trascina però l’incognita delle risorse promesse a luglio dell’anno scorso dal sottosegretario Crimi del governo Berlusconi. Con l’arrivo del governo Monti i contatti sono proseguiti. Nessuna cifra però è stata finora messa nero su bianco. Finora gli unici fondi disponibili li hanno anticipati Regione ed enti locali interessati. Ma da soli quelli non possono bastare. Alla fine dell’anno scorso la Regione ha infatti messo a disposizione un salvadanaio da 20 milioni, che servirà a realizzare le prime opere pubbliche e infrastrutturale strettamente necessarie.

Il Comune di Firenze ha impegnato 6 milioni e circa tre gli altri Comuni. Tutti gli aggiornamenti sui Mondiali di ciclismo in Toscana, con le schede sul percorso di gara, i territori attraversati e gli eventi in programma, sono disponibili all’indirizzo www.regione.toscana.it/mondialiciclismo

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