Costa Concordia, Confconsumatori rifiuta l'accordo con Costa Crociere

Accordo Costa-Associazioni dei consumatori: le ragioni del no da parte dei consumatori. Interrogato Ciro Ambrosio, il vice comandante che secondo il suo legale "E' tranquillo perché non era al timone al momento dell'impatto"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2012 13:38
Costa Concordia, Confconsumatori rifiuta l'accordo con Costa Crociere

E' il giorno dell'interrogatorio in Procura a Grosseto del vice comandante della Costa Concordia Ciro Ambrosio. Il legale dell'ufficiale ha dichiarato che il proprio assistito è sereno e tranquillo "perché non era al timone al momento dell'impatto". Il relitto della nave al momento è stabile davanti al Giglio, contro ogni previsione visto che nelle passate ore si è parlato più volte di un rischio inabissamento, il commissario Gabrielli definisce la Concordia ben salda e capace di sostenere condizioni meteo anche peggiori rispetto a quelle attuali.

Slitta ancora però l'operazione di recupero del carburante, operazione delicata che necessità di grande stabilità per le apparecchiature. Confconsumatori non ha sottoscritto l’accordo siglato ieri tra le Associazioni dei consumatori e Costa Crociere sui risarcimenti ai naufraghi della nave Concordia. L’adesione comporta: a) l’impegno delle associazioni sottoscrittrici a non costituirsi parte civile; b) analogo impegno da parte dei passeggeri danneggiati; c) l’accettazione a saldo delle somme offerte, per la valutazione dell’equità/congruità delle quali Confconsumatori chiede il concorso di periti esperti.

Va ricordato che Confconsumatori ha già depositato l’atto di costituzione di parte civile nel processo penale che si avvierà a Grosseto ed ha assicurato la migliore tutela ai passeggeri anche attraverso analogo atto giudiziario. "L’offerta pervenuta all’incontro di ieri (il primo, peraltro), con la richiesta di sottoscrivere immediatamente l’accordo, per Confconsumatori dev’essere meglio ponderata, anche in relazione all’accertamento delle responsabilità da parte dell’autorità giudiziaria tutt’ora in corso.

Ciò premesso, nel riaffermare la necessità di costituire il tavolo di conciliazione – peraltro da noi espressamente richiesto – ci riserviamo di valutare la proposta pervenuta nell’esclusivo interesse dei passeggeri danneggiati, ai quali resta la titolarità del diritto di decidere".

Notizie correlate
In evidenza