Come partire col piede sbagliato nella realizzazione della linea 3 della tramvia

Il Consigliere comunale Tommaso Grassi (Sinistra e Cittadinanza): "L'unica cosa certa è l'abbattimento delle alberature in viale Morgagni. Tutto il resto è un mistero"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2011 17:59
Come partire col piede sbagliato nella realizzazione della linea 3 della tramvia

“Il 13 dicembre scorso è stato pubblicato all’albo pretorio l’elenco delle alberature che in base al progetto trasmesso dalle ditte costruttrici dovranno essere abbattute per il cantiere F di Viale Morgagni, oggetto dei lavori della linea 3 della tramvia: 40 alberi che vanno a sommarsi agli oltre 100 abbattuti tra il 2008 e il 2009 e che avevano portato ad una sommossa dei residenti della zona.

– afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi di Sinistra e Cittadinanza. “Adesso siamo però al paradosso, in quanto l’unica cosa certa sembrerebbe appunto l’abbattimento delle alberature oltre alla data del 17 gennaio prossimo, indicata sul crono programma, come avvio dei lavori per il cantiere F della linea 3 della tramvia: non una parola su come si intendono risolvere i problemi sull’intera linea e sui quali il Comune aveva chiesto delle risposte da parte dei progettisti che però sembrano ritardare assai, se si considera che l’Assessore Mattei nella penultima seduta del Consiglio comunale ci ha risposto dichiarando che non vi era nessun nuovo accordo firmato o nuovi progetti sulle alternative.” “Se nello scorso mandato l’Amministrazione comunale era accusata di navigare a vista, adesso non possiamo che condividere il giudizio ed estenderlo anche a questo modo di realizzare la tramvia, che a parole vorrebbe essere un metodo alternativo ed efficace di realizzare le opere pubbliche ma che ormai troppo spesso ricorda la completa mancanza di certezze e di prospettive e anche quando vengono avviati i cantieri, essi risultano troppo spesso deserti così come lo sono stati quelli della linea 1.” “Mancano da quanto l’Assessore ci ha comunicato e dalla documentazione che siamo riusciti a recuperare dagli uffici gran parte dei progetti che sarebbero dovuti esser stati rivisti dopo le prescrizioni da parte del Comune del marzo 2011, e ancora permane la mancanza di un nuovo e chiaro quadro economico tra i soggetti coinvolti.

Apprendiamo peraltro che il 28 gennaio prossimo il Comune accenderà un mutuo di cui 7 milioni saranno destinati alla realizzazione delle due linee tramviarie, vorremmo quindi capire prima possibile quali siano i progetti che verranno realizzati, quali i tempi e la cantierizzazione, così che ciascun fiorentino possa essere a conoscenza di quello che dovrà sopportare di disagi e di difficoltà con anticipo così che ognuno possa organizzarsi al meglio. Non vorremmo che si sfruttasse la pausa natalizia per definire, lontani dai riflettori, ogni aspetto tecnico sperando che, alla ripartenza dell’attività in Consiglio, con i lavori partiti, ormai non si possa più discutere nel merito dei progetti ma solamente limitare i danni dei cantieri.” “Siamo stati da sempre favorevoli al mezzo tramviario ma non ci siamo mai sottratti dall'esprimere la nostra opinione e di sollecitare con chiarezza le risposte dall'Amministrazione comunale alle problematiche evidenziate dai cittadini.

- afferma il consigliere comunale Tommaso Grassi

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