Sanità: farmaci da Cannabis, due le proposte di legge per l'uso controllato

Ascoltati in commissione addetti ai lavori, associazioni e pazienti riguardo all’uso di cannabinoidi su prescrizione medica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2011 15:07
Sanità: farmaci da Cannabis, due le proposte di legge per l'uso controllato

“Faremo tesoro delle testimonianze e dei suggerimenti che ci sono arrivati oggi, cercando di arrivare a produrre un testo di proposta di legge che risponda al meglio ai bisogni che ci sono stati rappresentati. Tra l’altro, è in corso un lavoro per arrivare a superare le due proposte di legge presentate con un unico testo comune e condiviso”. Questo il commento del presidente della commissione Sanità Marco Remaschi (Pd), al termine delle consultazioni che si sono tenute questa mattina su due proposte di legge di iniziativa consiliare che hanno come obiettivo quello di garantire ai cittadini residenti in Toscana l’accesso ai farmaci cannabinoidi per combattere il dolore, nelle cure palliative e anche in altri tipi di terapie.

La prima, a firma di numerosi consiglieri Pd (primo firmatario Enzo Brogi), è più restrittiva e prevede l’uso di queste sostanze nell’ambito della terapia del dolore e delle cure palliative, la seconda a firma dei consiglieri di Fed. Sin. Verdi (prima firmataria Monica Sgherri) e del consigliere del Gruppo misto Pieraldo Ciucchi prevede l’utilizzo anche in tutta una serie di patologie e disturbi, anche attraverso la possibilità di ricorrere a preparazioni galeniche. Durante le consultazioni, sono arrivate numerose testimonianze da parte di medici, sociologi, e pazienti a favore dell’uso dei cannabinoidi, anche per la mancanza di effetti collaterali che renderebbe questo tipo di cura un’alternativa vantaggiosa, in alcuni casi, rispetto all’uso dei molto più pesanti oppiacei e barbiturici.

E’ stato sottolineato che l’utilizzo avverrebbe comunque sotto stretto controllo ed esclusivamente dietro apposita prescrizione medica. Da parte dei tecnici della Giunta regionale è stata sottolineata la necessità di una chiara identificazione di patologie, bisogni e tracciabilità, e anche i ricercatori dell’Agenzia regionale di sanità hanno espresso la raccomandazione di selezionare bene le patologie su cui si vuole intervenire e di avviare sperimentazioni per le altre. Nelle prossime settimane la Commissione continuerà il lavoro sui due testi.

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