Rifiuti e prodotti riciclati, può esistere l'esclusiva sul nostro futuro?

Quadrifoglio e Revet presentano la commercializzazione dei prodotti riciclati, invitando i cittadini ad una riflessione: "Che differenza c'è se non li ricompri?". Poi però si scopre che c'è un'esclusiva sulla vendita dei prodotti verdi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2011 08:26
Rifiuti e prodotti riciclati, può esistere l'esclusiva sul nostro futuro?

Quadrifoglio, Revet e Legambiente hanno presentato la campagna legata alla vendita dei ri-prodotti, ovvero quei beni ottenuti dalla lavorazione dei materiali oggetto della raccolta differenziata. "Importantissima la re-immissione nel mercato di preziose materie prime seconde, come ci chiede l'UE. Fondamentale l'apporto ed il know how di Revet, che con la ricerca e le applicazioni è riuscita a trasformare le plastiche miste nei Ri-prodotti in Toscana, manufatti o parti di prodotti realizzati partendo dalle plastiche post consumo" questo hanno ribadito i soggetti interessati. Valerio Caramassi, presidente di Revet ha alzato la voce per sottolineare il concetto e l'importanza di non confondere la raccolta con il riciclaggio, sostenendo che in tale 'confusione' si rischia di perdere fondi utili al riciclaggio in favore di una eccessiva attenzione alla mera raccolta che, da sola, potrebbe persino essere inutile e dispendiosa. Se non ci fosse un progetto dietro alla raccolta, infatti, avremmo dei cumuli di materiale eterogeneo, separato ma destinato al medesimo luogo di smaltimento, che sia una discarica, una ciminiera o un calderone qualsiasi. La notizia è stata riportata anche dal nostro quotidiano Nove da Firenze ed ha una rilevanza in termini di informazione tale da poter sconvolgere alcune false credenze in merito ad una raccolta differenziata fine a se stessa, che si conclude con l'abbandono del rifiuto nel suo cassone colorato ad hoc.

"Rifiuti zero? Ma neanche per sogno" ha ribadito Caramassi. Accade però che, passeggiando all'interno della Festa di Sinistra Ecologia e Libertà in corso al Saschall di Firenze, a poche ore dalla presentazione ufficiale avvenuta presso la sede di Quadrifoglio, ci imbattiamo in alcuni espositori di cartone sui quali sono disposti i famosi ri-prodotti. Quel che attira non sono i prodotti colorati, ma quel cartello attaccato sopra gli espositori "Attenzione, la merce esposta non è in vendita".

Possibile? Ma se lo slogan della campagna promozionale è "Che differenza c'è se non li ricompri?"

Per non parlare dell'invito rivolto successivamente a tutti gli Enti interessati di presentare domanda per il Bando della Regione Toscana (scadenza il 30 settembre) che mette a disposizione 1 milione di euro per gli Acquisti Verdi di beni riciclati destinati all'uso pubblico. Ci informiamo presso gli organizzatori della manifestazione e domandiamo il perché di una simile, inutile, vetrina.

"Beh.. dovete sapere - ci rispondono - che questa merce è in vendita, ma solo presso l'UniCoop Tirreno. Non li trovate nelle nostre Coop. Loro hanno l'esclusiva" Perché? "Esiste un contratto di vendita in esclusiva e quindi possiamo esporli, ma non venderli.. purtroppo. Diciamo purtroppo perché le persone sono interessate, in molti ce li chiedono, ma non possiamo darli.. anzi, abbiamo capito, ma questo non lo scriva (assolutamente no, ndr) che se alla fine manca qualcosa all'appello ci chiedono pure i danni" Avete accettato di buon grado queste condizioni? "Eros Cruccolini (consigliere comunale fiorentino di SEL ed ex presidente del Consiglio comunale) è rimasto fortemente contrariato ed ha fatto di tutto affinche potessimo venderli, ma non c'è stata possibilità.

Se ne farà mandare alcuni esemplari in Palazzo Vecchio per promuoverli, ma qui non possiamo darli" Fateci capire, una famiglia arriva qui alla Festa, li vede, si interessa e poi...? "Poi noi diciamo che li possono trovare nei punti vendita di Livorno, Follonica, Massa Marittima e Bagni di Gavorrano". Località che notoriamente si raggiungono attraversando il lungarno Aldo Moro e prendendo la prima strada a sinistra. Sorridono, ma solo per un istante, forse meno. Non mettiamo in dubbio l'ottimo messaggio inviato da Revet, Quadrifoglio e Legambiente, sottolineando ulteriormente la necessità di sviluppare questo sistema che porta in commercio il materiale ottenuto riciclando i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

Si tratta di un'alternativa valida allo spreco di energia ed all'inquinamento ambientale, si tratta del nostro futuro. Però invitiamo i diretti interessati ed i nostri lettori ad una riflessione sulla scelta di creare una "esclusiva" su questo nostro futuro. di Antonio Lenoci

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