Ma il mare non vale una cicca? Un weekend per pulire la spiaggia

Il 6 e 7 agosto l’iniziativa nazionale di Marevivo e JTI contro l’abbandono dei mozziconi. In Toscana sono 24 le spiagge coinvolte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2011 18:39
Ma il mare non vale una cicca? Un weekend per pulire la spiaggia

Fino a cinque anni per smaltire un filtro di sigaretta, pochi istanti per preservare l’ambiente: “Ma il mare non vale una cicca?”. A lanciare la provocazione e l’omonima campagna di salvaguardia dei quasi 8.000 km di coste italiane è, anche quest’anno, l’associazione ambientalista Marevivo, in collaborazione con JTI – Japan Tobacco International, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il supporto di SIB - Sindacato Italiano Balneari.

Iniziativa a cui questo weekend aderisce anche il Comune di Isola del Giglio liberando dalle cicche la spiaggia del Campese con l’aiuto di volontari. Anche il resto della Toscana partecipa attivamente alla campagna con 24 stabilimenti balneari coinvolti, in particolare nelle località di Viareggio, Castiglione della Pescaia, Marina di Chiarone, Ansedonia, Capalbio, Porto Ercole, Albinia, Porto Stefano, Talamone La campagna nazionale Quest’estate non usate la spiaggia come posacenere: il 6 e il 7 agosto, 1000 volontari guidati dall’associazione Marevivo percorreranno in lungo e in largo - persino a bordo di gommoni - le coste italiane per offrire ai bagnanti 100.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, insieme ad un piccolo vademecum sui tempi di degrado in mare dei principali oggetti – lattine, bottiglie di vetro e di plastica - di uso quotidiano.

L’obiettivo della campagna, giunta al suo terzo anno consecutivo e che ha come testimonial d’eccezione Margherita Buy, è liberare le spiagge dai rifiuti - in particolare dai mozziconi – e, soprattutto, invitare i bagnanti ad un comportamento eco-responsabile: un gesto, così apparentemente trascurabile, come il disfarsi di un mozzicone, in realtà, reca danno all’ambiente ed in particolare al mare. Secondo una recente ricerca delle Nazioni Unite, i mozziconi sono ai primi posti nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo (le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica).

L’iniziativa di Marevivo eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano - stimandone circa 6 per ogni posacenere - 600.000 filtri al giorno, pari a 18 km di costa ininterrotta e l’equivalente dell’altezza di due monti Everest (8.848 metri per 2) che non peseranno sul mare. Nata nel 2009 con 100 spiagge coinvolte, l’iniziativa di Marevivo è cresciuta anno dopo anno, triplicando il numero di spiagge toccate: per la terza edizione, ne interesserà oltre 300 - alcune anche all’interno di Aree Marine Protette - e diversi tratti di mare antistanti aree di particolare pregio, come Ponza e Portofino, con i gommoni. I numeri In Italia, dove i fumatori sono circa 12 milioni, ovvero il 22,7% circa della popolazione totale (fonte - Istituto Superiore di Sanità, 2011), sensibilizzare a non disperdere i mozziconi nell’ambiente vuol dire non aggiungere alle migliaia di rifiuti di vario genere – fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci nei nostri mari – anche le cicche.

“Il mare vale molto più di una cicca e dobbiamo avere una tutela speciale verso questa risorsa, proprio perché è patrimonio di tutti” - ha spiegato Margherita Buy – Perciò sono molto contenta di promuovere questa iniziativa che cerca di sensibilizzare le persone a non usare la spiaggia come posacenere”. “Anche quest’anno, Marevivo si pone l’ambizioso obiettivo di voler cancellare abitudini che spesso nascono dall’inconsapevolezza dei danni che provocano: le tracce che lasciamo sulla spiaggia – spiega il direttore generale Carmen Di Penta - non si cancellano con le onde e con il vento, alcune rimangono per decine, centinaia o migliaia di anni o addirittura non scompaiono mai”.

“Siamo al fianco di Marevivo per sensibilizzare i fumatori ad un comportamento responsabile ed eco-sostenibile, perché crediamo sia sempre più importante sviluppare iniziative concrete a sostegno dell’ambiente. In Italia JTI negli ultimi tre anni si è impegnata attivamente - ha commentato PierCarlo Alessiani, Presidente e Amministratore Delegato di JT International Italia - distribuendo oltre 3 milioni di posacenere portatili nelle principali città e località turistiche”.

Notizie correlate
In evidenza