Prs, votazione finale, approvata risoluzione

Respinti dalla maggioranza tutti gli ordini del giorno e gli emendamenti delle opposizioni. Bugli (Pd): “Nei documenti di settore alcune proposte delle minoranze potrebbero essere recepite”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2011 19:21
Prs, votazione finale, approvata risoluzione

Firenze – “Comunico i risultati della votazione per appello nominale. Presenti e votanti 46, favorevoli 26, contrari 20. La proposta di risoluzione sul Programma regionale di sviluppo 2011-2015 è approvata”. Così il vicepresidente del consiglio regionale, Roberto Benedetti, ha concluso il dibattito sul documento di programmazione, nel corso del quale sono stati presentati numerosi ordini del giorno ed emendamenti. Tutti respinti dalla maggioranza i ventuno ordini del giorno presentati da PdL, Portavoce dell’opposizione e Lega Nord Toscana.

Respinti anche sei emendamenti presentati da Udc e Lega Nord Toscana.“L’opposizione ha parlato di un Programma regionale di sviluppo lungo, logorroico, non emendabile. Con queste premesse non è stato possibile votare gli ordini del giorno e gli emendamenti presentati” ha precisato il capogruppo Pd, Vittorio Bugli. “Ci saranno presto i documenti di settore – ha però aggiunto –. Chiederemo alla Giunta di presentarli al più presto possibile per iniziare l’iter. In questo contesto alcune proposte avanzate dai gruppi di minoranza potrebbero essere anche recepite”.

Bugli ha inoltre sottolineato la necessità di avviare il confronto sulla nuova legge elettorale. “Accogliamo l’invito di Bugli e siamo d’accordo anche sulla legge elettorale” ha replicato il capogruppo Udc Giuseppe Del Carlo, sottolineando comunque la necessità che la conferenza di programmazione dei lavori del consiglio si esprima sull’andamento delle sedute. “Il dibattito svolto – ha affermato – non è stato adeguato all’importanza degli atti esaminati”. L’invito di Bugli è stato accolto “con un certo interesse” anche dal capogruppo PdL Alberto Magnolfi, convinto del fatto “che una lettura più attenta di alcuni ordini del giorno avrebbe condotto ad una votazione finale diversa”.

“E’ giusto analizzare meglio il contributo delle opposizioni – ha aggiunto Marta Gazzarri, capogruppo Idv – Sulla legge elettorale abbiamo già presentato una nostra proposta”.

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