Allarme Corridoio Vasariano, le rassicurazioni di Mattei

I consiglieri del Pdl puntano il dito contro le scelte del sindaco Renzi sulla mobilità che metterebbe “in pericolo uno dei più importanti patrimoni culturali del mondo. Lo studio dell’università conferma il rischio di cedimento strutturale del terreno”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2011 17:48
Allarme Corridoio Vasariano, le rassicurazioni di Mattei

Firenze - “Rischio di crollo per il Corridoio Vasariano. La scelta sulla mobilità di questa amministrazione si rivela scellerata e irresponsabile dal momento che nasce da improvvisazioni spot e non da riflessioni contestualizzate all’interno del Piano generale del traffico urbano che dal 2006 non è mai più stato redatto”. A lanciare l’allarme a tutela di uno dei patrimoni culturali più importanti al mondo sono i consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri che per la sicurezza e la qualità della vita della città chiedono anche la chiusura di lungarno Archibusieri e lungarno Acciaiuoli.

Con tanto di studio alla mano. Quello dell’Università degli studi di Firenze (dipartimento di Scienze della Terra) che dal 2003 al 2007 ha effettuato il monitoraggio satellitare degli effetti al suolo indotti da infrastrutture basato sulla tecnica interferometria radar e che permette di isolare il contributo della deformazione del suolo e di misurare movimenti con precisione millimetrica. “Il nostro allarme è dettato dall’amore per Firenze e da un senso di responsabilità che il sindaco sembra non avere in questi casi.

Non si pedonalizza improvvisamente chiudendo e mettendo le catene in piazza Pitti lasciando confluire il traffico di macchine e motorini su il Lungarno che passa di fronte a Ponte Vecchio indicato dagli studiosi come luogo a rischio di cedimento. Come si fa – chiedono Alessandri e Stella- conoscendo questi rischi a non avere commissionato almeno uno studio prima di procedere alla realizzazione della pedonalizzazione, a non avere fatto monitoraggi ad hoc? E chi ci tranquillizza su San Miniato ora che il viale dei Colli è diventato una tangenziale come il Lungarno? I dati dello Università di Firenze dicono che il terreno sotto il Corridoio Vasariano cede ogni anno di 10 millimetri.

Come può il Comune rimanere cieco di fronte a questo. Prima – concludono Alessandri e Stella- si fanno gli studi poi si procede a realizzare i progetti ma all’interno di un Piano generale del traffico non in modo estemporaneo” “I veicoli in transito sono la metà di quelli di prima. Quindi la salute del Corridoio Vasariano non può altro che averne giovamento. E comunque ho già chiarito ai consiglieri Stella e Alessandri che non c'è nessun allarme. Quindi delle due una: o non prestano attenzione oppure sono in malafede”.

È quanto dichiara l'assessore alla manutenzioni e mobilità Massimo Mattei replicando ai consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri e al loro allarme per il rischio crollo del Corridoio Vasariano. “Ancora una volta il centrodestra si rifugia nella polemica strumentale per coprire un desolante vuoto politico. Invece di presentare proposte alternative preferisce un allarmismo che non giova a nessuno. Un comportamento ingiustificabile, visto che dalla soprintendenza non è arrivato nessun altolà quanto piuttosto la richiesta di tenere al situazione sotto controllo.

Cosa che stiamo facendo”. L'assessore Mattei poi aggiunge: “Non mi pare che prima delle pedonalizzazioni i lungarni Acciaiuoli e Archibusieri fossero un'isola felice dove non transitavano auto e motorini a tutte le ore del giorno e della notte. Certo, pedonalizzare anche i questi due lungarni sarebbe fantastico. Ma non possiamo chiedere ai fiorentini in questa fase, in cui stanno ancora abituandosi ai recenti cambiamenti, ulteriori sacrifici, seppur assolutamente giustificati, vista la bellezza di piazza Pitti e via Tornabuoni non più assediate da auto e motorini e finalmente a misura di pedone”.

“Nel merito, non posso che ribadire quello che ho già avuto di rispondere ai consiglieri Stella e Alessandri: con i provvedimenti legati alla pedonalizzazione di piazza Pitti e via Tornabuoni i veicoli che transitano sui lungarni Acciaiuoli e Archibusieri sono meno della metà di quelli che vi circolavano in precedenza”. Secondo le stime degli uffici della mobilità, infatti, prima del 24 giugno su quella direttrice transitavano circa 4.000 veicoli al giorno; adesso il numero, visti gli autorizzati, è meno della metà: 1.500 circa.

“Quindi, a rigor di logica, se riduciamo il numero dei veicoli in circolazione dovrebbe diminuire anche il rischio per il corridoio vasariano. E questo indipendentemente da un nuovo monitoraggio che eventualmente possiamo fare. Sul fatto poi che i due lungarni e il viale dei colli siano diventati delle 'tangenziali' – conclude l'assessore Mattei - suggerisco ai due consiglieri di usare la moderazione nella scelta delle parole: per adesso non mi sembra che ci siano i volumi di traffico da loro paventati”.

Notizie correlate
In evidenza