Nuovo ospedale di Lucca: completata la struttura di base

Sicurezza, compattezza e utilizzo di criteri di progettazione e costruzione antisismica sono le caratteristiche principali della struttura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2011 23:15
Nuovo ospedale di Lucca: completata la struttura di base

FIRENZE– Proseguono, nel rispetto dei tempi, i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Lucca. Stamattina, alla presentazione del completamento della struttura di base, è intervenuto anche l’assessore regionale al diritto alla salute che ha mostrato soddisfazione per questo nuovo passo avanti verso il completamento della struttura e per il pieno rispetto dei tempi. Quello dei quattro nuovi ospedali di Lucca, Prato, Pistoia e Apuane, ha poi sottolineato, è un progetto molto importante al quale la Regione tiene molto.

Poi ha concluso dicendo che i quattro ospedali sono la conferma che la Toscana continua a investire, a testimonianza della forza del sistema sanitario toscano anche in una fase così delicata. Secondo il cronoprogramma, che prevede la conclusione dei lavori entro il 2012 e l’inizio dell’attività prima della fine del 2013, adesso saranno avviati i lavori per l’impiantistica e la preparazione per il montaggio dei pannelli esterni, con un tipo di installazione simile a quella adottata anche per il Museo Guggenhei m a Bilbao e l’Opera House di Sidney.

La facciata continua del nuovo ospedale sarà infatti composta da un sistema a pannelli prefabbricati (in gergo “cellule”) con colori che rispetteranno il contesto urbanistico e urbano dell’area, costituiti principalmente da profili di alluminio, vetro, pannelli isolanti e in alluminio totalmente assemblati in officina per minimizzare le lavorazioni in cantiere. Nel frattempo vanno avanti anche i lavori per la realizzazione dell’edificio economale e quelli di sistemazione esterna, fra i quali il completamento della piazzola dell’elisoccorso. Sicurezza, compattezza e utilizzo di criteri di progettazione e costruzione antisismica sono le caratteristiche principali della struttura.

Alto 18 metri e con una superficie utilizzabile di 49mila metri quadrati, l’ospedale è costruito a monoblocco, con forma compatta, in modo da limitare i tempi di spostamento interno, otti mizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre i costi di gestione. L’edificio si sviluppa su tre piani fuori terra, più un piano interrato di dimensioni ridotte, destinato a contenere alcune particolari funzioni di servizio e, soprattutto, il trasporto automatizzato delle merci. L’area di pertinenza è di sette ettari e sono previsti circa mille posti auto differenziati tra personale e utenti-visitatori.

In fase di valutazione la realizzazione di un parcheggio interrato. I numeri dell’edificio principale:

superficie degli impalcati 42.200 metri quadrati; cemento armato utilizzato 30mila metri cubici; acciaio 4 milioni di chili; volumetria fuori terra 195.500 metri cubici; volumetria del piano interrato 19.800 metri cubici; i rivestimenti della facciata occuperanno 15mila metri quadrati.
Qualche numero anche per l’edificio economale: 6.000 metri quadrati di impalcati; 5.200 met ri cubici di calcestruzzi, 700milachilogrammi di acciaio; 32.300 metri cubici di volumetria fuori terra e altri 2.500 nel piano interrato; i rivestimenti di facciata occuperanno 2.500 metri quadrati. Nelle varie attività di cantiere sono stati impiegati 120 lavoratori.

Il piano interrato è stato realizzato in 2 mesi e mezzo, mentre per il completamento dei piani fuori terra sono stati necessari 5 mesi e mezzo. La gestione di una struttura a monoblocco, rispetto ad una a padiglioni come l’attuale ospedale “Campo di Marte”, permette anche un risparmio di gestione (a livello energetico e organizzativo) di circa il 20%. Al piano terra gli ingressi principali: aree legate alle funzioni di accesso e di emergenza, aree ambulatoriali, centro trasfusionale, accoglienza e relazione con il cittadino.

Il Pronto Soccorso sarà molto più ampio – circa tre volte – rispetto a quello attuale, oltre ad essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e dell’accoglienza. Ci sarà anche un collegamento diretto con l’eliporto e una viabilità separata, che garantiranno grande rapidità d’intervento. Saranno trasferite tutte le importanti attività della Radiodiagnostica – tra cui la Tomoterapia, unica in Toscana – e della Medicina Nucleare presenti al “Campo di Marte”. Degenza e attività chirurgiche saranno distribuite per aree e tutte le camere saranno dotate di due posti letto con bagno.

L’intero ospedale è climatizzato. Le sale operatorie saranno 12, di cui 3 di day surgery. Nel blocco parto previsti anche una sala chirurgica dedicata all’attività ginecologica e quattro ambulatori chirurgici. Al primo piano i servizi commerciali: telefoni, edicola, sportello bancario, spazi di attesa. Le funzioni sanitarie presenti in questo piano saranno il Day Ho spital medico e le degenze del Dipartimento materno-infantile. Il secondo piano verrà destinato alle degenze dell’area chirurgica, alle Sale chirurgiche, all’Emodinamica ed alle degenze di Terapia intensiva e sub intensiva.

Il terzo piano sarà destinato principalmente alle aree di degenza medica ed agli studi medici. L’edificio economale sarà collegato a quello principale tramite un tunnel che permetterà al personale di accedere direttamente dagli spogliatoi al proprio luogo di lavoro e che consentirà il trasporto meccanizzato di tutto il materiale, medico e non, direttamente ai reparti. La palazzina economale ospiterà tra l’altro anche importanti servizi come laboratori, anatomia patologica e tutta la Medicina Trasfusionale.

In corso di valutazione, insieme alla Regione, il progetto di concentrare a Lucca il trattamento del sangue di tutta l’Area Vasta. Federico Taverniti

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