Preso in meno di un’ora un rapinatore di banca

La Squadra Mobile lo ha catturato sotto casa dove era agli arresti domiciliari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2011 21:36
Preso in meno di un’ora un rapinatore di banca

E’ finito in carcere in meno di un’ora l’uomo che intorno alle 13.00 di ieri, aveva fatto irruzione alla banca del Mugello di Sesto Fiorentino facendosi consegnare, volto scoperto e trincetto alla mano, più di 8500 euro in contanti. Si tratta di un pregiudicato fiorentino di 46 anni: un volto già noto alla Squadra Mobile diretta da Filippo Ferri, sia per i suoi specifici precedenti di polizia, che per un evidente problema di deambulazione. Ed è stata proprio questa caratteristica a portare sulla giusta pista gli uomini della Sezione Antirapina che guidati da Alessandro Ausenda a pochi minuti dal fatto, grazie a questo importante particolare e alle descrizioni reperite dalle volanti, si sono appostati in via Giuliani sotto casa dell’arrestato.

In quell’appartamento per altro il sospetto doveva trovarsi ai domiciliari a seguito di un precedente arresto (avvenuto solo qualche mese fa) per una serie di rapine. I poliziotti ci avevano visto giusto: al suo rientro in taxi hanno pizzicato il pregiudicato evaso, piombandoli addosso come “falchi” a bordo delle loro motociclette. Ad inchiodarlo, oltre alle testimonianze dei presenti, sono state determinanti anche le riprese di videosorveglianza dell’istituto di credito. Durante la sua scontata confessione, il rapinatore ha poi condotto gli inquirenti in via del Berignolo dove aveva abbandonato lo scooter utilizzato per la fuga (risultato poi rubato a Firenze nel febbraio scorso), oltre al trincetto e al giubbino usato per il colpo.

Al momento della cattura, l’uomo aveva in tasca solo 200 euro: la maggior parte del bottino, già consegnato a diversi creditori (estranei ai fatti) è stata successivamente recuperata dalla polizia. Sono in corso ulteriori indagini per rintracciare invece persone legate agli ambienti del traffico di stupefacenti che subito dopo il fatto, hanno ricevuto dall’arrestato il denaro che manca all’appello. Il 46enne in manette si trova ora in carcere per rispondere dei reati di rapina aggravata, evasione e ricettazione dello scooter.

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