Meccanizzazioni postali, la mobilitazione continua a oltranza

Domani a Sesto Fiorentino presidio davanti al centro di meccanizzazione postale. In un recente incontro con la direzione di Poste è stato denunciato dai sindacati dei Metalmeccanici il taglio inaccettabile di organici che le imprese di sub appalto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2011 20:20
Meccanizzazioni postali, la mobilitazione continua a oltranza

Firenze - In un recente incontro con la direzione di Poste è stato denunciato dai sindacati dei Metalmeccanici il taglio di organici che le imprese di sub appalto, che hanno la manutenzione dei “centri di meccanizzazione postale, hanno comunicato, anche con l’uso della cassa integrazione, che raggiunge e supera in taluni centri il 50% del personale. È stato chiesto a Poste un intervento verso ElsagDatamat e verso le società in sub appalto al fine di far ritirare le procedure di cassa, segnalando l’intenzione di proseguire in caso contrario con le mobilitazioni”. La delegazione sindacale ha fatto presente che i lavoratori delle meccanizzazioni postali sono al servizio, seppur indiretto, di Poste Italiane da oltre 25 anni. La direzione delle Poste ha fornito un quadro generale e ha dichiarato che per il 2011 la riduzione del valore della commessa concordato con ElsagDatamat si aggira attorno al 5%, assai distante quindi dalla pretesa di riduzione del 50% di Stac e Logos (le ditte sub appaltatrici).

I lavoratori di queste ditte e i loro rappresentanti hanno indetto lo sciopero ad oltranza dal 21 febbraio 2011, lo sciopero continuerà sino al ritiro della procedure di cassa integrazione già comunicata nei vari centri.

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