Firenze, ''Quel museo l’ho fatto io''. Al Museo con Giglio & Fiorenza

Ente Cassa e Ateneo presentano il primo di una serie di progetti che PortaleRagazzi dedica alla scuola e al web: il Museo di Storia Naturale raccontato attraverso video, cartoon e divertenti giochi multimediali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2011 14:21
Firenze, ''Quel museo l’ho fatto io''. Al Museo con Giglio & Fiorenza

Concluso il rodaggio, PortaleRagazzi.it entra da oggi in piena fase operativa lanciando il primo di una serie di progetti qualificanti dedicati al mondo della scuola e del web, per conto dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Per il programma Le Chiavi della Città dell’Assessorato comunale all’Educazione, PortaleRagazzi e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze hanno ideato una gamma di prodotti multimediali didattici che, per la prima volta, offrono a studenti e insegnanti un panorama divulgativo, curioso e attraente, delle più importanti collezioni naturalistiche fiorentine. Si tratta del progetto Un Museo per capire la Natura, presentato stamani alla sezione del Museo di Antropologia ed Etnologia dall’assessore Rosa Maria di Giorgi con il direttore generale dell’Ente Cassa Antonio Gherdovich e il presidente del Museo di Storia Naturale Giovanni Pratesi. Rivolto alle 4° e 5° elementari e alle medie inferiori (15 le classi che hanno aderito con un totale di 344 ragazzi), il progetto è stato materialmente realizzato da un’equipe di specialisti: Fulvio Diana (animazioni in 3D), Davide Morena e Mirko Filippi (creazione dei personaggi), Marcello Fittipaldi (riprese dal vero e montaggio), Adam Montanaro (motion graphic) e studio Sideways (musiche originali, doppiaggio, inserti 2D e produzione). Così elaborato, Un Museo per capire la Natura ha il merito di raccontare la scienza con strumenti e linguaggi a portata di ogni bambino, attraverso un kit di tre elementi disponibile liberamente sui siti www.portaleragazzi.it e www.we-p.it:

* un video/cartoon di circa 15 minuti animato da tre spassosi personaggi (Giglio, Fiorenza e il segnalibro Filo) che ci conducono a conoscere le meraviglie del Museo di Storia Naturale, dall’Orto Botanico alla Specola; * un gioco di ruolo con uno speciale mazzo di 52 carte per creare, in classe, un museo virtuale di botanica o di antropologia, i due percorsi scientifici in cui si articola questo primo progetto. * infine due giochi online: Facegame per testare la biodiversità umana e L’Erbario per catalogare una raccolta di piante;
Quale l’obiettivo? Essenzialmente di spiegare che cos’è un museo, com’è strutturato, quali ne sono le funzioni e perché vale la pena visitare e conservare queste straordinarie raccolte.

Il progetto prevede due fasi didattiche: la prima è rivolta agli insegnanti, chiamati a visitare il Museo di Storia Naturale, ad approfondirne i contenuti e a familiarizzarsi con il kit multimediale. L’altra fase è ovviamente dedicata alle classi e consiste in due lezioni/laboratorio che precedono la visita al museo. Nella prima lezione i ragazzi fanno conoscenza con il video/cartoon e, subito dopo, si dividono in gruppi per giocare al Direttore di un Museo di Storia Naturale costruendo, con le carte, un percorso espositivo, a partire dalla biglietteria.

La seconda lezione ruota intorno ai giochi online Facegame e L’Erbario (basta collegarsi a PortaleRagazzi.it e alla community We:p su cui gli studenti potranno pubblicare i propri elaborati). Sono due giochi semplici, ma efficaci per capire i retroscena della diversità biologica. A questo punto le classi hanno sviluppato una sufficiente preparazione di base per visitare il Museo di Storia Naturale di Firenze e farne un’esperienza viva e cosciente. Essenziale il ruolo degli specialisti del Museo incaricati di seguire il progetto in tutte le sue fasi concettuali e didattiche. “Per l’Ente Cassa”, spiega Gherdovich, “è un’iniziativa che dà qualità alla missione di PortaleRagazzi di far conoscere ai giovani le ricchezze culturali della città e le nuove tecnologie.

E’ la prima di una serie che toccherà tanti diversi settori e argomenti”.

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