La Rete No Smog Firenze chiede di far salire la bicicletta sul tram

"Per rendere concretamente possibile il trasporto della bici sul tram e per evitare una sanzione da 40 a 240 euro è sufficiente che lo si autorizzi facendo una piccola ma significativa modifica alle condizioni generalidi trasporto".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2010 15:34
La Rete No Smog Firenze chiede di far salire la bicicletta sul tram

"Consentire il trasporto della bicicletta sul tram" è l'appello che le associazioni e i gruppi ambientalisti, aderenti alla Rete No Smog Firenze, hanno rivolto con forza al sindaco Renzi e al presidente di Gest Bonaccorsi, durante una conferenza stampa presso il capolinea del tram in via Alamanni. "Chiediamo che venga accolto l'impegno previsto da due mozioni del Consiglio comunale a favore della bici sul tram", hanno affermato i rappresentanti di Città Ciclabile, Fare Verde, Fiab FirenzeInBici, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, sTraffichiamo Firenze, Terra!.

"La prima mozione consiliare sull'uso della bici, la n. 316, risale al 16 novembre 2009 ed è stata approvata all'unanimità, ma tutti i suoi buoni propositi sono rimasti sulla carta, mentre la seconda, specifica su interscambio tramvia-bicicletta, la n. 740, è di lunedì scorso, 22 novembre", ricordano le associazioni insieme ai consiglieri comunali che hanno aderito all'appello: Cruccolini, De Zordo, Galli, Gallo, Giocoli e Grassi. No Smog Firenze ha sottolineato quanto previsto nell'ultima mozione consiliare di lunedì scorso: "Consentire il trasporto della bici sulla tramvia, al costo della tariffa di corsa semplice, valutando la possibilità di destinare una zona del tram al trasporto di passeggeri muniti di bici, nelle ore di scarsa affluenza di pubblico, riprendendo l’esempio dalla città, ad esempio Bergamo, e adeguando il servizio già effettuato da Trenitalia in Toscana".

Le associazioni hanno preso ad esempio proprio la città di Bergamo, dove il trasporto della bici sul mezzo tramviario è già consentito tutti i giorni feriali, sabato compreso, limitando a 4 il numero di biciclette trasportabili e istituendone il divieto di trasporto nelle ore di punta, mentre la domenica su alcune corse è possibile un massimo di 10 biciclette, tutto al costo della tariffa di corsa semplice. "Per rendere concretamente possibile il trasporto della bici sul tram e per evitare una sanzione da 40 a 240 euro - hanno concluso gli ambientalisti - è sufficiente che lo si autorizzi facendo una piccola ma significativa modifica alle condizioni generali di trasporto".

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