Sviluppo rurale della Toscana: più di 51 milioni per i piani locali

Novità nell'assegnazione delle risorse in accordo con Upi e Uncem. Circa 25 milioni le risorse libere da destinare a nuove domande di sostegno per le imprese agricole e forestali nel corso dell'annualità 2011. Priorità e ripartizione per province.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2010 15:15
Sviluppo rurale della Toscana: più di 51 milioni per i piani locali

Oltre 51 milioni di euro: è questo l'ammontare per il 2011 delle risorse assegnate alle 10 province toscane per i piani locali di sviluppo rurale. Di questi, circa la metà (26 milioni e 993 mila euro) sono a copertura di impegni già assunti con i beneficiari, ma oltre 24 milioni di euro rappresentano invece risorse libere da destinare a nuove domande di sostegno per le imprese agricole e forestali nel corso dell'annualità 2011. Le risorse assegnate sono state inserite nella programmazione locale prodotta da province, Comunità montane ed Unioni di comuni: si tratta di un passaggio importante per adeguare la programmazione dei fondi comunitari per lo sviluppo rurale alle esigenze delle diverse realtà territoriali della regione. Novità: un solo piano per ogni Provincia Quest'anno la programmazione locale per lo sviluppo rurale registra una rilevante novità.

Grazie ad un protocollo siglato dalla Regione con UPI Toscana (l'associazione delle Province) e UNCEM Toscana (l'associazione dei Comuni e delle Comunità montane) è stato concordato che la programmazione locale sia composta da un unico documento per ciascuna Provincia e contenga tutte le risorse assegnate agli enti di quel territorio; di conseguenza la graduatoria degli interventi ammessi ai finanziamenti sarà unica a livello Provinciale. Inoltre con una delibera di indirizzo della giunta regionale sono state indicate 3 priorità per la programmazione locale dei fondi 2011: 1) interventi a sostegno di comparti agricoli in crisi (in particolare zootecnia e cerealicoltura); 2) interventi a sostegno della costituzione di nuove imprese agricole; 3) interventi per infrastrutture e per lavori pubblici di prevenzione delle calamità naturali e di ripristino nel settore forestale.

Su queste priorità debbono essere destinate almeno il 75% delle risorse libere per il 2011. Tre priorità: sostegno ai settori in crisi, creazione nuove imprese, prevenzione calamità Tutti i piani Provinciali si sono attenuti a queste indicazioni e sono stati esaminati dagli uffici della giunta regionale. Ora il quadro è completo: i piani delle 10 Province toscane sono stati approvati dalla Regione (l’ultimo è stato approvato il 22/11 scorso). Con l'eccezione della Provincia di Prato, che ha attivato solo la priorità 2 (interventi a sostegno della costituzione di nuove imprese) e di quella di Livorno, che non ha attivato la priorità 1 (interventi a sostegno di comparti in crisi: in particolare zootecnia e cerealicoltura), le restanti Province hanno attivato tutte le priorità.

Complessivamente per gli interventi a sostegno dei settori in crisi, zootecnia e cerealicoltura in particolare, sono stati destinati 5 milioni e 586 mila euro, pari al 23% delle risorse libere desti nate a questa annualità. Per gli interventi a sostegno della costituzione di nuove imprese agricole sono stati destinati 10 milioni e 474 mila euro, pari al 43% delle risorse libere per il 2011, infine per gli interventi di prevenzione delle calamità naturali e ripristino del settore forestale altri 5 milioni e 912 mila euro, pari al 24% delle risorse libere 2011. Salvadori: scelte strategiche, semplificazione e trasparenza "La scelta che abbiamo compiuto insieme alle Province e alle Comunità montane – sottolinea l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori – è stata dettata da due ordini di motivi.

Il primo è quello di concentrare le risorse libere, che sono circa la metà del plafond complessivo, su azioni strategiche come il sostegno ai settori in crisi e la creazione di nuova imprenditoria, e sulla prevenzione delle calamità naturali. Il secondo è dettato dalla volontà di semplificare le procedure e di rendere tutto ancora più trasparente. Insomma abbiamo fatto un lavoro che vuole essere in linea con le richieste del mondo produttivo e del tessuto locale". Ed ecco il dettaglio per le singole province: Arezzo: 3 milioni e 14 mila euro La Provincia di Arezzo ha destinato 1 milione 181 mila 907 euro agli interventi per i settori in crisi, 1 milione e 475 mila euro a quelli per la costituzione di nuove imprese e 358 mila euro agli interventi di prevenzione delle calamità.

In Totale la Provincia di Arezzo ha ripartito 3 milioni e 14 mila euro di risorse libere. Firenze: 3 milioni e 112 mila euro La Provincia di Firenze ha assegnato 637 mila 551 euro agli interventi per i settori in crisi; 1 milione 487 mila euro e 934 al sostegno per la costituzione di nuove imprese e 987 mila euro alla prevenzione delle calamità naturali. Il totale è di 3 milioni e 112 mila euro. Grosseto: 3 milioni 730 mila euro La Provincia di Grosseto ha destinato 1 milione e 201 mila euro agli interventi per i settori in crisi, 1 milione e 748 mila euro per la il sostegno alla costituzione di nuove imprese e 780 mila euro alla prevenzione di calamità naturali.

Totale 3 milioni e 730 mila euro. Massa Carrara: 1 milione e 464 mila euro A Massa e Carrara il totale delle risorse libere, suddivise nelle tre priorità, è di 1 milione e 464 mila euro. Così il dettaglio: 115 mila euro ai settori in crisi, 676 mila euro al sostegno per la costituzione di nuove imprese; 673 mila euro alla prevenzione di calamità naturali. Livorno: 1 milione e 464 mila euro A Livorno si è scelto di attivare solo 2 misure. Un milione e 189 mila euro sono andati al sostegno per la costituzione di nuove imprese e 275 mila euro alla prevenzione delle calamità naturali.

Il totale è di 1 milione e 464 mila euro. Lucca: 2 milioni e 752 mila euro A Lucca si sono destinati 145 mila 885 euro per il sostegno ai settori in crisi, 1 milione e 4 mila euro per il sostegno alla costituzione di nuove imprese, 1 milione e 602 mila euro per la prevenzione delle calamità naturali. Il totale è di 2 milioni e 752 mila euro. Prato: 295 mila euro A Prato sono stati destinati 295 mila euro al sostegno per la costituzione di nuove imprese agricole. Pisa: 2 milioni e 642 mila euro A Pisa la ripartizione nelle tre priorità è stata la seguente: 805 mila euro per il sostegno ai settori in crisi; 1 milione e 237 mila euro per il sostegno alla costituzione di nuove imprese; 562 mila 851 euro alla prevenzione delle calamità naturali.

Il totale fa 2 milioni e 642 mila euro. Pistoia: 2 milioni 244 mila euro A Pistoia la ripartizione è: 733 634 euro per il sostegno ai settori in crisi; un milione e 76 mila euro per il sostegno alla costituzione di nuove imprese; 434 mila 392 euro per la prevenzione delle calamità naturali. Il totale è di 2 milioni e 244 mila euro Siena: 1 milione e 234 mila euro A Siena per le tre priorità sono state assegnate 1 milione e 234 mila euro. Questa la ripartizione.

747 mila 486 euro per il sostegno ai settori in crisi, 247 mila 995 per il sostegno alla creazione di nuove imprese, 239 mila 449 per la prevenzione delle calamità naturali. di Laura Pugliesi

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