Massa: tensione sulla Eaton dopo gli scontri

L'azienda, irremovibile, prosegue con la mobilità. Pd: il governo si attivi per dare futuro all'azienda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2010 14:54
Massa: tensione sulla Eaton dopo gli scontri

Nubi nere sul lavoro in Toscana. I 350 operai della Eaton il 15 dicembre vedranno scadere la cassa integrazione. Mentre si cerca di riportare la multinazionale Usa di componentistica per auto al tavolo, oggi a Firenze ci sarà l'incontro con Governo e Regione da una parte e nuova cordata dall'altra, dopo la riproposizione, da parte della Eaton, di una netta chiusura all'avvio della cassaintegrazione in deroga. Domani 20 novembre, alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil a Massa al fianco dei lavoratori, dopo che l'altro ieri Polizia e carabinieri in tenuta anti-sommossa hanno impedito, con una carica, che i manifestatnti, da due anni in cassa integrazione, occupassero il casello dell'autostrada A12. Vi prenderà parte una delegazione Idv composta da Marta Gazzarri, Capogruppo Idv in Consiglio Regionale, Marco Manneschi, Vicecapogruppo Idv in Consiglio Regionale, Galeano Fruzzetti, Coordinatore provinciale Idv Massa Carrara e Roberto Rizzo, Responsabile regionale del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv.

“Troviamo irresponsabile – commenta Rizzo - nei confronti del territorio e dei lavoratori, l’atteggiamento di chiusura della Eaton, nonostante le offerte credibili di riconversione messe sul piatto. Scendiamo in piazza, dunque, per ribadire il nostro sostegno ai lavoratori. I fatti accaduti mercoledì 17 novembre, quando gli operai sono stati caricati dalle forze dell’ordine, rischiano di declassare la questione sociale della difesa del posto di lavoro a mera questione di ordine pubblico.

Per tanto, domani saremo ancora una volta in piazza, per tornare a ribadire e reclamare la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento del sito produttivo sul territorio massese”. ''La carica della polizia sui lavoratori della Eaton e' da condannare" afferma il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli. “Chiediamo al governo di impegnarsi per favorire l’accesso di Eaton alle procedure di richiesta della cassa integrazione in deroga e agevolare la reindustrializzazione dell’azienda”.

Lo chiedono i deputati toscani del Pd in una lettera che è stata letta in apertura dell’assemblea dei lavoratori di Eaton, tenuta oggi a Massa. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai lavoratori Eaton – si legge ancora nella lettera -. Speriamo che i manifestanti feriti da una carica della polizia senza motivo e senza preavviso che stavano manifestando pacificamente per difendere le prospettive di reindustrializzazione del sito, stiano meglio. Su questo episodio grave abbiamo chiesto al Ministro degli Interni di chiarire in Aula come sia potuto succedere e che le responsabilità vengano individuate e sanzionate”.

Hanno firmato la lettera i deputati Rosy Bindi, Franco Ceccuzzi, Susanna Cenni, Gianni Cuperlo, Rosa de Pasquale, Alberto Fluvi, Paolo Fontanelli, Maria Grazia Gatti, Antonello Giacomelli, Andrea Lulli, Raffaella Mariani, Donella Mattesini, Rolando Nannicini, Ermete Realacci, Andrea Rigoni, Luca Sani, Lido Scarpetti, Silvia Velo, Michele Ventura.

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