Puttanopoli Party a La Cité

Musica, reading, Guest star e travestimenti per l’Italia delle escort di governo alla Libreria Café La Cité in Borgo San Frediano 20r

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2010 14:22
Puttanopoli Party a La Cité

Musica, reading, travestimenti per l’Italia delle escort di governo: sono questi gli ingredienti del “Puttanopoli party” che si svolgerà venerdì 12 alla libreria-caffé La Cité in Borgo San Frediano 20 Rosso dalle 19 alle 23. Una festa/performance per la presentazione del libro “Puttanopoli” di Domenico Guarino (Cult editore 201). "Il party - dicono gli organizzatori- vuole essere una gioiosa riflessione-rappresentazione di un paese che in poche ore riesce a digerire senza battere ciglio il caso Ruby ed il convegno nazionale sulla famiglia: due cose che in nessun posto del mondo potrebbero stare insieme e che invece la ipocrisia bigotta e la doppia morale italica fanno convivere come se nulla fosse".

Le sonorizzazioni sono a cura di DJ -sec/ nuclearchild, per le letture, oltre alla giornalista Chiara Brilli, si alterneranno al microfono l'attore David Bindi, la performer Piyy-issima, e l'artista performer Giacomo Costa. Costumi a cura di Camilla Santi- Ricami. "Come racconto nel mio libro -sottolinea Guarino- l’Italia, alla faccia dei discorsi sul merito e la scecializzazione, è una una Repubblica fondata sul sesso. Spesso, a pagamento. Dal festino a base di droga e giovani cocotte dell’onorevole Mele, al caso Escort-Berlusconi, alla vicenda Trans-Marrazzo, fino alle intercettazioni che tirano il ballo il capo della protezione civile Guido Bertolaso, in Italia il sesso è diventato un’ambita merce di scambio, e rappresenta sempre più uno strumento di ascesa sociale ed economica.

In un connubio perverso tra chi detiene il potere e chi ambisce ad esercitare una carriera, o anche semplicemente ad ottenere una chance di successo; soprattutto lungo l’asse Rai-Parlamento". "Tutto questo, prosegue Guarino- mentre proliferano, di contro, le ordinanze contro le prostitute, gli ostacoli alla somministrazione della pillola RU 486, tornano in gran numero i bordelli più o meno ufficiali, il 30% delle studentesse si dichiara disposto a cedere il proprio corpo in cambio della promozione agli esami".

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