Patto di stabilità, accordo siglato all'unanimità

Si è riunito oggi il tavolo di concertazione con gli enti locali. L'assessore regionale Nencini: "Plafond di 60 milioni per gli enti locali".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2010 19:10
Patto di stabilità, accordo siglato all'unanimità

"Accordo raggiunto e firmato oggi all'unanimità al tavolo di concertazione istituzionale sull'applicazione del patto di stabilità territoriale. Una firma che garantirà agli enti locali un plafond di 60 milioni di euro sulla base delle modalità e dei requisiti stabiliti dalla legge 46/2010". Lo annuncia con soddisfazione l'assessore al Bilancio e ai rapporti con gli Enti locali, Riccardo Nencini, primo firmatario dell'atto insieme a Anci, Upi, Uncem e con il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali.

"Il lavoro preparatorio dei giorni scorsi – aggiunge Nencini – era stato dedicato alla ricerca di soluzioni adeguate alle esigenze di tutte le parti interessate. C'erano le premesse per una conclusione positiva e così è stato con la firma di oggi, resa subito operativa con una delibera della Giunta regionale". "Nel quadro di estrema difficoltà che si è venuto a creare per effetto della manovra del Governo – spiega l'assessore - la Regione Toscana è tra le prime regioni italiane che sancisce un'accresciuta capacità di spesa agli enti locali toscani, e questo grazie alla solidità del suo bilancio.

Priorità nei pagamenti per il 2010 verrà data, in base a quanto stabilito oggi, alle Province, che per l'anno in corso risultano tutte escluse dall'applicazione dei criteri di ammissibilità stabiliti dalla legge statale". E' stato anche stabilito di mettersi subito al lavoro per elaborare proposte di modifica alla legge regionale 46 del 2010, che consentano di dare una attuazione più efficace e più rispondente alle esigenze degli enti locali, con particolare riferimento ai requisiti per l'accesso alla compensazione verticale.

Il tavolo tecnico con gli enti locali si riunirà già nel mese di ottobre. di Lorenza Pampaloni

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