Mihajlovic: ''Se scatta la scintilla ci divertiamo''

L'allenatore dei viola si confessa di fede biancoceleste, ma striglia nuovamente i suoi per portarli alla vittoria. Concentrati in allenamento e convinti in partita. L'attacco resta il reparto sotto osservazione da parte del mister

Redazione Nove da Firenze
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17 settembre 2010 10:56
Mihajlovic: ''Se scatta la scintilla ci divertiamo''

"Le altre squadre non mi pare abbiano fatto molto - spiega Sinisa Mihajlovic - hanno speso più di noi, hanno giocatori importanti eppure non mi sembra che stiano facendo benissimo, anche per questo non sono preoccupato". "Scontrarsi con una piccola che gioca in casa non è facile perchè non ti fa giocare - continua - vero è che noi non possiamo perdere con il Lecce, con tutto il rispetto per loro". "La mia squadra sta bene, non ho paura, non sono preoccupato - evidenzia il mister - ci sono stati episodi che hanno condizionato il match, che non voglio commentare, ma ci sono stati, se vincevi con il Napoli e pareggiavi a Lecce ora era tutto diverso" "Voglio cambiare l'aspetto caratteriale, meglio un carattere provinciale che lotta che combatte - torna su questo aspetto - vedendoli tutti i giorni sono contento, perché so che basta una scintilla che ci fa scattare che ci fa partire". "Leader si diventa con i fatti non con le parole, il leader è quello che si prende responsabilità che si prende la squadra sulle spalle che si inc.. se le cose non vanno, leader dobbiamo essere tutti". "Liajic l'ho visto bene, ma dovrebbe tagliarsi i capelli e mangiare meno cioccolata, e magari uscire e non stare al computer, ho già tanti figli non me ne serve un altro" "Ho passato 7, 8 anni bellissimi, sono anche un tifoso laziale - confessa il tecnico - ma domani no cercherò in tutti i modi di vincere, abbiamo studiato bene, l'abbiamo preparata bene e siamo la Fiorentina, giochiamo a casa nostra, quindi dobbiamo vincere". "Gilardino in allenamento a dispetto di qualche settimana fa dove non riusciva a fare gol neanche da mezzo metro ora invece la butta dentro.

Vive per segnare, come tutti i bomber - spiega - è da tanto tempo che non realizza in maglia viola, non vorrei che vivendo per quello non si trovasse neppure in condizione di poterlo fare, ma sono sicuro che ci voglia la scintilla anche per lui. Troppe scintille, "poi diventa un fuoco, ma è così. "Felipe ha giocato benissimo a Lecce però è anche vero che per chi gioca poco è difficile mostrare tanto, l'ho visto preoccupato, però l'ho visto bene, certo se lo attaccano la deve buttare non deve dribblare". "Santana lo porto in panchina, può fare esterno ma anche mezza punta, non ho deciso, vedrò oggi ma è un ritorno importante". "Il ritorno di Gamberini è importante, ha carattere è un difensore vero, la difesa acquista qualità.

Nel ritiro lo abbiamo fatto diversificato perché si faceva male facilmente, adesso è ok. Io Donadel lo considero un titolare e mi spiace non farlo giocare, come si allena come si comporta è un esempio, è un titolare avrà possibilità di giocare". "Noi abbiamo tutti centrocampisti centrali, giocare 4-3-3 vuol dire mettere 2 centrocampisti non di ruolo, io penso che quando una squadra non è portata per il modulo non devi forzare, il modulo lo fanno i giocatori non l'allenatore, se avessi avuto centrocampisti diversi avrei fatto il 4-3-3.

Sempre questione di equilibri 4-2-3-1 in fase offensiva, in difesa cambia. Noi siamo la Fiorentina e dobbbiamo essere offensivi. Non mi piace cambiare sempre modulo, la squadra perde certezza e non trova sincronismi, non si trova bene". "Sì mi sarebbe piaciuto trovare allenatori che dicevano ti prendo a calci nel sedere, e lo hanno anche fatto, non solo detto. Io lo dicevo sul fatto dell'attacco, i difensori e centrocampisti sono concentrati, l'attacco no, su dieci azioni devi fare almeno una rete. Io qualche volta li ho fatti correre, altre volte li ho mandati via dall'allenamento, se ci alleniamo non è che lo facciamo perché non abbiamo un caz..

da fare, se non segni in allenamento non lo fai neppure in partita, quando si fanno le azioni devi finalizzare". "Meglio mettere un giocatore in un ruolo non suo ma che l'ha fatto piuttosto che cambiare tutti - conclude Mihajlovic - poi magari D'Agostino in fase offensiva non fa quello che farebbero Mutu o Ljajic ma si muove bene, e poi non ho mica messo Gamberini in attacco" Ultimo Report medico: "Santana è rientrato, così anche Masi a quattro mesi dall'operazione al crociato.

Mutu in un incidente domestico ha riportato una forte contusione alla coscia e rimarrà fuori due settimane. Natali è guarito dalla tendinite ma non si è aggregato al gruppo. D'Agostino rimane a riposo per un sovraccarico al ginocchio. Non ci sarà sabato" Per la possibile formazione il mister ha dichiarato l'apertura dei lavori in corso, ma la sensazione a questo punto è: 4-2-3-1: Frey, De Silvestri, Kroldrup, Gamberini, Pasqual - Montolivo, Zanetti - Marchionni, Ljajic, Vargas - Gilardino Rientra Vargas, dubbi per Cerci che insidia il posto di titolare di Marchionni e Kroldrup che potrebbe tornare a far coppia con Gamberini, escludendo Felipe dal reparto difensivo

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