Firenze ed Emergency: Matteo Renzi accoglie Cecilia Strada

L'associazione umanitaria torna per la seconda volta nel capoluogo toscano, dopo le oltre 20 mila presenze registrate nel 2009. Accanto ad Emergency il Comune di Firenze, la Provincia e la Regione Toscana. Calendario ricco di eventi e spettacoli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2010 15:52
Firenze ed Emergency: Matteo Renzi accoglie Cecilia Strada

"Sono ben felice di dare il benvenuto ufficiale da parte di Firenze e dei fiorentini ad Emergency - così accoglie Cecilia Strada ed il suo Staff il sindaco di Firenze, Matteo Renzi - in quella che sempre più credo debba essere la capitale della discussione e dell'incontro, tra culture, tra società, per confrontarsi. Per la seconda volta ospitiamo questa straordinaria organizzazione - prosegue il primo cittadino - ringrazio Cecilia ma anche tutte le donne e gli uomini che con lei lavorano e che operano nel mondo al seguito di Emergency per la passione e l'impegno con i quali portano avanti la loro missione.

Quando sento parlare di Emergency e di quello che viene fatto a giro per il mondo da queste persoine io mi sento davvero orgoglioso di essere italiano" "Ringrazio Matteo Renzi e la città di Firenze - dichiara Cecilia Strada - e sono contenta di essere ancora una volta qui dopo l'esperienza dell'anno scorso che ci ha visti affrontare i nostri dibattiti ed incontri con spirito particolare in un momento intenso di dolore e di speranza. Voglia e desiderio di confronto saranno certo appagati in questa settimana che ci vedrà assieme - prosegue - ragioneremo su alcuni temi che spesso restanoi ai margini delle quotidiane conversazioni, che spesso risultano essere fonte di dibattito per piccoli capannelli od ambienti di studio e di lavoro e non di largo raggio.

Siamo rimasti sorpresi - spiega - dopo le note vicende di Aprile quando tre dei nostri collaboratori sono stati arrestati dalla polizia afghana, di veder prendere in considerazione come tema di dibattito il fatto se sia giusto o meno curare tutti coloro che necessitano di aiuto sanitario oppure se non sia il caso di prestare soccorso solo ai 'buoni'. Non non crediamo neppure che ci si debba porre una simile domanda, per noi è un reato non curare tutti, sarebbe assurdo pensare di dover andare in giro ad operare solo dopo aver chiesto per chi si stia parteggiando, o peggio, per chi il malato abbia votato alle ultime elezioni" Emergency, guidata da Gino Strada, da sempre porta avanti la bandiera del rispetto dei singoli diritti, da qui le parole che seguono: "Intendiamo procedere con la solita nostra attenzione sul tema del diritto alla cura, del diritto a denunciare e raccontare, noi per primi non ce la facciamo a stare zitti su quel che vediamo e che succede attorno a noi.

Il 90% dei nostri feriti sono civili, non miliziani. Ma parleremo - continua - anche delle morti sul lavoro, persone che danno un grande contributo alla collettività e per le quali non ci sono funerali di Stato né bandiere" Diverse le iniziative in cantiere, anche sul territorio italiano, da parte dell'Organizzazione, a volte talmente ai margini della cultura urbana ed internazionale da poter essere scambiati per progetti da mettere in atto all'estero, così un Poliambulatorio a Marghera può diventare nella sorprendente e disincantata perplessità internazionale che Marghera sia una località dimenticata da tutti in qualche parte sperduta del sud del mondo: "No, no davvero - continua sommessa Cecilia Strada - è in Italia, qui da noi, proprio così" "Non avremo solo dibattiti seri ed appassionati - spiega con un occhio al fitto programma - ma anche momenti di spettacolo ed incontri divertenti" Musica, intrattenimento, letteratura che avranno luogo al Palazzo degli Affari piuttosto che al Mandela Forum; da Camilleri a Saviano, da Stefano Rodotà ad Albanese, da Fazio alla Dandini passando per il pistoiese Vauro fino a Fiorella Mannoia e Bersani, Samuele, il cantautore. "Ci piace circondarci di persone che non hanno problemi a parlare ed a dire ciò che pensano - e conclude - e ci piace ciò che pensano e che raccontano" A questo link è possibile seguire il Calendario completo dell'evento.

Presente il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi in virtù della collaborazione dell'azienda di trasporti fiorentina con l'iniziativa: In occasione dell'incontro nazionale di Emergency, Ataf ha realizzato titoli di viaggio plurigiornalieri con grafica personalizzata, al prezzo speciale di 5 euro, riservati ai volontari di Emergency per i cinque giorni dell'evento. Inoltre Ataf ha prodotto 5mila titoli di viaggio giornalieri (24 ore) da 5 euro che saranno in vendita esclusivamente nei giorni di durata dell'incontro nazionale tramite i punti vendita diretti Ataf (sala clienti e box) e grazie ai volontari Ataf che li distribuiranno nelle serate dei concerti per cui è previsto il maggior afflusso.

Il 4% del valore nominale dei titoli di viaggio giornalieri verrà devoluto da Ataf ad Emergency. "Vorremmo che la nostra collaborazione con Emergency non si esaurisse nei giorni del raduno nazionale - ha detto il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi - per questo stiamo valutando insieme la possibilità di destinare all'organizzazione presieduta da Cecilia Strada i proventi di tutte le attività di beneficenza che metteremo in campo nel 2011". Accanto all'iniziativa anche il saluto ed il ringraziamento da parte della Provincia di Firenze che con l'assessore Sonia Spacchini ricorda l'importanza del confronto aperto tra le varie culture ed ideologie, evidenziando il lavoroi svolto da Emergency non solo come aiuto ma anche come punto di riferimento per la costruzione di una società migliore. In chiusura Matteo Renzi in un momento che lui stesso definisce peculiarità di Eugenio Giani (salvo confortare Cecilia Strada che si tratta di una battuta per addetti ai lavori rivolta al presidente del Consiglio comunale solito ad esser maestro d'arte in Palazzo Vecchio, ndr) invita gli ospiti ad osservare la volta affrescata della Sala di Lorenzo sulla quale Lorenzo De' Medici viene raffigurato nei suoi molteplici aspetti di politico, di appassionato d'arte, di condottiero, di mecenate, a simboleggiare il posto ideale in cui far confluire dibattiti che abbracciano più punti di vista ed interessano svariate tematiche della vita quotidiana, una sorta di centro di intenti e di riflessione. di Antonio Lenoci

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