Paolo Ruffini e la libertà sessuale

Ultimo appuntamento teatrale al Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta con il musical di Jonathan Larsson rivisitato da Paolo Ruffini per la direzione artistica di Claudia Campolongo. “Rent - No day but today”: l’inno alla libertà sessuale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 agosto 2010 18:59
Paolo Ruffini e la libertà sessuale

“Rent”, il Musical rock-pop di Paolo Ruffini chiude il sipario sul teatro del Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca). Tocca allo showman livornese, “padre” dei mitici doppiaggi, essere l’ultimo grande protagonista a salire sul palcoscenico di una stagione teatrale che ha visto esibirsi i più grandi interpreti del teatro, dello spettacolo, della musica, della danza e della televisione. Paolino lo fa, con coraggio, con la particolare, divertente e tenera rivisitazione del celebre musical di Jonathan Larson, ispirato alla Boheme di Puccini, “Rent.

No day but today”. Un grande ed emozionante progetto (regia di Paolino Ruffini) portato in scena in scena domenica 29 agosto (inizio ore 21:30. Prezzi: Poltronissima 30,00; Poltrona I settore 20,00; Poltrona II settore 15,00; Tribuna 10,00. Info su www.laversilianafestival.it) da un cast di 17 attori-cantanti-ballerini, 6 musicisti, ed un numeroso staff organizzativo – produttivo con i migliori performer italiani e la sapiente direzione artistica di Claudia Campolongo.

Tra gli interpreti troviamo Alessandro Arcodia (attualmente VJ di MTV e conduttore di “TRL – On the road”; cantante straordinario in ”Romeo e Giulietta” di Riccardo Cocciante); Beatrice Baldaccini (“Il favoloso Mondo di Patty”), Marco Gandolfi Vannini (“Footloose”), Elisa Marangon (”Robin Hood”), Gianluca Spatti (”Chorus Line”), Andrea “Ciro” Ferraro (“Dè Rocky Horror”), Silvia Contenti (“Robin Hood”), Ada Doria (“Welcome to the machine”), Silvia Lemmi, Matteo Franchi, Letizia Legnaioli, Arianna Signorini, Luca Ricci e Filippo Sassano.

A rendere più speciale ed emozionante il musical “sui generis”, la presenza in scena di una band composta da Francesco Menici (pianoforte e tastiera), Filippo Papucci (basso elettrico), Raffaele Commone (batteria e programmazioni), Giovanni Guarneri (chitarra elettrica), Antonio Ghezzani (chitarre), Giacomo Parisi (pad e tastiere). L’ultima produzione del Nido del Cuculo promette una vera e propria opera rock che farà ridere, ballare, commuovere ma soprattutto pensare.

La storia è quella di un gruppo di giovani artisti e musicisti squattrinati che tentano di sopravvivere, creare e lavorare, mentre le loro vite vengono colpite dalla malattia del millennio: l'AIDS. Parte integrante del musical un mini-documentario, a cui hanno collaborato l’associazione P24 di Livorno e Rosaria Iardino con il Network delle Persone Sieropositive, e la distribuzioni di profilattici in sala! Tra i protagonisti della storia c’è chi recita, chi scrive canzoni e chi gira documentari tra le difficoltà di tutti i giorni, in una città così immensa da diventare alienante.

In questo straordinario progetto Paolo Ruffini sarà anche attore oltre che regista, sarà lui a tessere le fila di questa trama, a trarre le conclusioni e fare da narratore in quest’avventura, accompagnato nelle sue riflessioni da Alessia Cespuglio, nei panni di una stramba documentarista. Questo spettacolo vuole celebrare la libertà, e parlarne oggi come una grande urgenza: libertà sessuale, di esprimere i propri sentimenti sia che siano etero che omosessuali; libertà di vivere la propria arte; di esprimere la propria idea; di lamentarsi e protestare per una società che normalmente preferisce guardare la tv piuttosto che impegnarsi davvero per costruire un domani dove non ci siano più discriminazioni, solitudine e abbandono.

E con questo è tutto. Può calare il sipario!

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