ToscanaLab racconta le imprese di successo nate da Internet

La Toscana - e Firenze in particolare - sono ora sede di un laboratorio permanenete e nazionale della comunicazione targata web 2.0. Oltre 500 le persone accreditate alla due giorni, numerosi i relatori provenienti non solo dall'Italia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2010 16:34
ToscanaLab racconta le imprese di successo nate da Internet

Sembra una chiavetta USB ma non lo è. Ha la forma di una manina e si porta al collo, ma non è un ciondolo portafortuna. Il Poken è un mini accessorio per condividere informazioni professionali (e non), diventato già oggetto di culto nei paesi del nord Europa e in particolare in Germania. L'hanno ricevuto come gadget di benvenuto tutti i partecipanti a ToscanaLab, la due giorni dedicata all'evoluzione del web che ha richiamato a Firenze alcuni tra i guru nazionali della comunicazione digitale.

ToscanaLab ha scelto come filo rosso dell'edizione 2010 lo slogan "internet better life", internet migliora la vita e il Poken è un esempio emblematico di come i nuovi media possono semplificare i rapporti e razionalizzare le centinaia di dati che riceviamo ogni giorno da amici o colleghi di lavoro: email, cellulari, fax ben ordinati in una rubrica online e non più da appuntare sul taccuino, basta avvicinare due Poken tra loro e i dati e profili social passeranno istantaneamente da una 'manina' all'altra.

Una volta acquistato il Poken (online su www.poken-it.com), basta registrarsi sul sito, decidere i dati da condividere (professione, personal website, account Facebook, Twitter, linkedin, youtube ecc...) e automaticamente verranno caricati sul Poken. In un meeting di lavoro o in un aperitivo tra amici, al momento dei saluti e del rituale scambio dei biglietti da visita, avvicinate la "manina" del vostro Poken alla "manina" del Poken dei vostri interlocutori: quando si illumineranno entrambe di verde, lo scambio sarà fatto.

ToscanaLab si chiude con un grande successo di pubblico, più di 500 le persone accreditate oltre ad ospiti e relatori. I segnali di interesse emersi in questi giorni sui temi della manifestazione, sia sui media tradizionali e soprattutto in rete sono chiari: la Toscana - e Firenze in particolare - sono ora sede di un laboratorio permanenete e nazionale della comunicazione targata web 2.0. ToscanaLab diventerà quindi, spiegano da Fondazione Sistema Toscana, un progetto permanenete da esportare in tutte le province toscane in vista dell'appuntamento annuale.

Dopo la prima giornata aperta da Stella Targetti vicepresidente della Regione Toscana, oggi i lavori sono ripresi con 4 forum paralleli. Nelle varie sale della Gipsoteca dell'Istituto d'Arte di Porta Romana, si sono animati panel tematici come internet per i giorvani, turismo online, modelli di web-business, politica e società, marketing e comunicazione. Tante le case history emerse dai forum, come la storia di Mauro Migli che vendeva prodotti di artigianato girando l'Italia con il suo furgone, e dopo aver deciso di investire il suo tempo sui social media si è ritiratato in Chianti.

Oggi vive meglio, meno stressato e si gode di più affetti e tempo libero. Il suo sito è www.ecoartigianato.com. Luca Carbonelli ha presentato l'applicazione per iPhone Il Bugiardino: una volta scaricata sul proprio telefonino sarà possibile avere tutte le informazione sui farmaci e il loro modo di utilizzo. Daniele Nuzzo è l'inventore del progetto roadsharing, www.roadsharing.com.

Se c'è da affrontare un viaggio, prima di prendere la macchia è possibile scoprire se c'è qualcuno che ha intenzione di fare lo stesso tragitto. L'obiettivo del progetto è diminuire le spese immettendo nell'atmosfera meno C02. Sono solo alcune tra le esperienze presentate nella sezione Ignite: 5 minuti per spiegare come Internet ti ha cambiato la vita. ToscanaLab si chiude con la condivisione in seduta plenaria di un decalogo manifesto riassuntivo dei lavori di gruppo; principi, valori ed esperienze che ci aiutano a comprendere come e quanto internet possa ancora migliorarci la vita.

Comun denominatore la convinzione che internet ha successo e continuerà ad averlo perchè migliora il benessere delle persone.

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