Arpat, la Comunità Montana chiede che il servizio resti

Con la mozione l’Assemblea impegna il presidente, la Conferenza dei sindaci e la giunta a proseguire l’impegno mettendo in atto tutte quelle iniziative istituzionali utili al mantenimento del servizio e se possibile un suo rafforzamento.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 maggio 2010 16:08
Arpat, la Comunità Montana chiede che il servizio resti

Arpat, mozione all’unanimità per ribadire la necessità di mantenere il “Servizio Sub Provinciale Mugello”. Presentata dal gruppo Misto e concordata in conferenza capigruppo con integrazioni della Conferenza dei sindaci, è stata approvata stamani dall’Assemblea della Comunità Montana Mugello, la quale ritiene “fondamentale garantire lo spirito di collaborazione fra agenzia e istituzioni, atteggiamento necessario per raggiungere l’obiettivo di un attento controllo e sostegno del territorio dal punto di vista ambientale, sociale, economico affinché si possano promuovere opportuni momenti informativi e di accompagnamento delle istituzioni e delle imprese che devono affrontare le nuove sfide per lo sviluppo”.

Il servizio Arpat operante in Mugello è “un importante, qualificato e irrinunciabile presidio a salvaguardia del nostro territorio - si sottolinea nella mozione -, come dimostrano anche le numerosissime istanze ad esso rivolte che dal 2007 ad oggi sono passate (per Mugello e Piano di Sesto) da 4567 a 5213 e il lavoro svolto, quantificabile nell’accertamento di centinaia di illeciti”. E per le “numerose opere infrastrutturali in atto nel nostro territorio” non solo si ritiene necessaria la sua conferma ma “addirittura l’esigenza di un rafforzamento”. Già lo scorso 11 maggio la Comunità Montana con la Conferenza dei sindaci aveva espresso “la viva preoccupazione di tutte le istituzioni del territorio per l’ipotesi di soppressone del presidio mugellano attraverso una nota alla competente direzione”, e adesso con la mozione l’Assemblea impegna il presidente, la stessa Conferenza dei sindaci e la giunta a “proseguire l’impegno mettendo in atto tutte quelle iniziative istituzionali utili al mantenimento del servizio e se possibile creino le condizioni per un suo rafforzamento”.

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