Firenze città violenta? Due delitti in 7 giorni

Rapine cruente: un'altra al Poggio Imperiale venerdì, mentre in ospedale moriva l'imprenditrice ferita durante l'aggressione all'interno della sua ditta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2010 19:46
Firenze città violenta? Due delitti in 7 giorni

Due omicidi durante due diverse rapine in una settimana. Vertice sabato tra le forze dell'ordine di Firenze per rapine, omicidi, furti, criminalità piccola e grande che avanza di giorno in giorno. Tutto è cominciato domenica scorsa con la rapina subita da un pasticcere trasformatasi in omicidio. L'uomo, Massimiliano Da Lio, 62 anni di Tavarnuzze, è morto all'ospedale. Venerdì la seconda morte causata da un'aggressione a scopo rapina ai danni di una donna di 55 anni. In serata poi i ladri sono entrati in una villetta in via Ximenes, a Poggio Imperiale, trovandoci un'anziana.

Hanno minacciato la donna e rubato quel che potevano. Ora è allarme a Firenze. La notte precedente, a Impruneta, altra intrusione in villa. In una proprietà di Pozzolatico ignoti si sono introdotti nell'abitazione del personale di servizio, di nazionalità rumena, asportando valori e denaro. Nessuno si è accordo di nulla e si sospetta l'uso di gas narcotizzante. “Dalle aggressioni in centro storico, alle rapine che sono costate la vita a due persone nell’arco di meno di una settimana, la situazione sicurezza a Firenze preoccupa, e molto.

Per questo crediamo sia giunta l’ora che il Comune cominci a fare fino in fondo la sua parte, compiendo la scelta di affidare alla Polizia Municipale il presidio almeno delle piazze più ‘calde’”. Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Stefano Bertini. “Fin qui, di fronte alle proposte del PdL – ha sottolineato Bertini – la giunta ha sempre risposto che la sicurezza è materia che pertiene alle sole Forze dell’Ordine, e che il Comune non può fare altro che partecipare al Comitato per l’Ordine pubblico.

Noi restiamo convinti che non sia così: di fronte a questa escalation di fatti criminali, l’amministrazione ha il dovere di intervenire, e può farlo, intanto, mettendo in atto quei presidi fissi nelle piazze che chiediamo da tempo. Non basta la sola Santa Maria Novella, che presto dovrebbe averlo, bisogna pensare anche ad altri punti ‘caldi’ della città come Santo Spirito e Santa Croce”. “Non è più tempo di attendismi – ha concluso l’esponente del centrodestra –: il sindaco Renzi batta un colpo, e dia un segnale concreto dell’attenzione dell’amministrazione alla sicurezza dei suoi cittadini”.

Notizie correlate
In evidenza