Da domani via Iacopo da Diacceto cambia senso di marcia

In via Saffi una tecnologia innovativa finora usata in Autostrada per ridurre l’impatto ambientale e il consumo dei materiali. Roselli (PdL): "Che si intende fare con la strada bianca che sbuca in via del Mezzetta?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2010 23:15
Da domani via Iacopo da Diacceto cambia senso di marcia

Da domani, mercoledì 28 aprile, via Iacopo da Diacceto cambia il senso di marcia. Gli uffici della mobilità, nell’ambito della razionalizzazione della viabilità in zona stazione, hanno predisposto una serie di modifiche soprattutto in funzione del trasporto pubblico che interesseranno appunto via Iacopo da Diacceto e via Alamanni. In dettaglio in via Iacopo da Diacceto, nel tratto fra via Alamanni e viale Fratelli Rosselli, sarà istituito un senso unico verso il viale e in corrispondenza dell’incrocio sarà in vigore l’obbligo di svolta a destra, previa realizzazione di apposita corsia protetta.

Per quanto riguarda via Alamanni, sempre da domani inizieranno le operazioni per realizzare una corsia riservata ai mezzi pubblici lungo la ferrovia: questa si ricollegherà a quella già esistente in corrispondenza della rampa di accesso all’area ferroviaria. All’avvio dei lavori presenzierà l’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei. Finora era stata utilizzata solo per interventi in Autostrada o nelle strade di grande comunicazione come la Firenze-Pisa-Livorno ma da ieri è in sperimentazione anche in città.

Per la precisione in via Saffi. Si tratta di una tecnologia innovativa che permette di asfaltare le strade in modo più ecologico e “riciclone”. In concreto le macchine attualmente in funzione in via Saffi fresano il vecchio strato di asfalto che poi viene portato nell’impianto della ditta dove viene rilavorato aggiungendo additivi chimici e altri materiali e poi riutilizzato il giorno dopo per asfaltare la strada. Il tutto con una serie di innegabili vantaggi prima di tutto dal punto di vista ambientale con riduzione delle emissioni di fumi oltre che del consumo di risorse.

In secondo luogo per l’impatto sulla zona interessata dai lavori: questa lavorazione viene infatti effettuata a freddo limitando le polveri oltre che i disagi per gli abitanti e gli operai causati dal calore. Il tutto senza un aggravio economico perché, a conti fatti, i costi sono in linea con quelli di una asfaltatura tradizionale. La lavorazione in via Saffi è una sorta di esperimento: se la prova sarà positiva, l’utilizzo di questa tecnologia innovativa verrà esteso anche ad altre strade. "La strada bianca che collega l’area dell’ex ospedale psichiatrico con via del Mezzetta è di proprietà comunale? In caso affermativo, se il sindaco intende realizzare interventi strutturali che ne consentano il transito da parte dei veicoli in condizioni di sicurezza nonché apporre una targa toponomastica che ne garantisca l’identificazione".

E' quanto chiede il consigliere del PdL Emanuele Roselli che sulla viabilità nella zoan di san Salvi ha presentato un'interrogazione rivolta al sindaco Matteo Renzi.

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