Conto alla rovescia per la 27° Vivicittà Firenze Half Marathon

E’ partito il conto alla rovescia per la 27° Vivicittà Firenze Half Marathon e si annuncia una sfida tutta keniana per la vittoria. Domenica 11 aprile, saranno oltre 3 mila gli atleti di tutte le età che parteciperanno alla grande festa di sport.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2010 18:46
Conto alla rovescia per la 27° Vivicittà Firenze Half Marathon

E’ partito il conto alla rovescia per la 27° Vivicittà Firenze Half Marathon e si annuncia una sfida tutta keniana per la vittoria. Domenica 11 aprile, saranno oltre 3 mila gli atleti di tutte le età che parteciperanno alla grande festa di sport organizzata dalla Uisp, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport e l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze e la Fondazione Tommasino Bacciotti, con la 21 chilometri agonistica, seguita dalla 10 chilometri non competitiva e dalla Tommasino Run di un chilometro per i più piccoli. Circa 1.400 atleti prenderanno il via alle 9,30 da piazza Santa Croce per la mezza maratona internazionale e il pronostico è per gli atleti degli altopiani, con Julius Kipkurgat Too, vincitore delle ultime due edizioni della classica fiorentina, e Ken Josephat Koech favoriti in campo maschile e Salina Jebet in campo femminile.

Per gli atleti del Kenia potrebbe trattarsi dell’undicesimo successo di fila, dopo un dominio incontrastato iniziato nel 2000 con Joseph Kipkoech Rutto, mentre gli ultimi azzurri a salire sul gradino più alto del podio sono stati Alessandro Lambruschini e Roberto Barbi, rispettivamente nel ’98 e nel ’99. Fra le donne, Salina Jebet si candida a diventare la seconda atleta keniana a vincere la classica fiorentina, dopo la connazionale Pascaline Wangui, prima nel 1990. Subito dopo la 21 chilometri prenderanno il via la stracittadina non competitiva di 10 chilometri, con circa 800 sportivi al via, e la Tommasino Run, corsa di un chilometro riservata ai più piccoli, che coinvolgerà oltre mille bambini delle scuole fiorentine. Tutti gli atleti riceveranno la maglietta della Vivicittà Firenze Half Marathon disegnata da Sergio Staino. I TOP RUNNER A contendersi i favori del pronostico nella classica fiorentina sono due atleti keniani: Julius Kipkurgat Too, 22 anni della Toscana Atletica, già primo nel 2008 e nel 2009 in piazza Santa Croce, reduce dal successo nella mezza di Prato lo scorso lunedì (1h02’51”), che vanta un personale di 1h02’19”; e Ken Josephat Koech, 28 anni dell’Atletica Gonnesa, con un personale di 1h02’45” A cercare spazio per un piazzamento di rilievo, una vecchia conoscenza delle corse su strada toscane come il marocchino Salah El Ghizlani, alfiere de Il Fiorino. In campo femminile spicca la keniana Salina Jebet, 24 anni, tesserata per l’Atletica 2005 Colle Val d’Elsa, che ha debuttato sulla distanza nel maggio dello scorso anno a Rimini, imponendosi in 1h20’49”, e vanta attualmente un personale di 1h15’. I record della gara sono 1h03’22” di Philemon Kipkering (Ken) e 1h13’05 di Hafida Izem (Mar), entrambi stabiliti nel 2004. VIVICITTÀ VILLAGE Domani, sabato 10 aprile, aprirà i battenti il “Vivicittà Village” in piazza Santa Croce, fulcro pulsante dell’evento fiorentino, che proporrà come di consueto un grande evento ricco di appuntamenti e di momenti d’incontro.

La storica piazza fiorentina si trasformerà, dalle 10 alle 20, in un “villaggio dello sport globale”, con una serie di iniziative curate dalla Lega Danza Uisp, che animeranno lo spazio degli stand espositivi e dell’accoglienza atleti con ritiro del pettorale. I PARTNER DELLA MANIFESTAZIONE Al successo e alla crescita della Vivicittà Firenze Half Marathon contribuiscono una serie di partner come Publiacqua, Quadrifoglio, Radio Toscana, Fondazione Bacciotti, Regalami un sorriso Onlus, Runners.it, Podismo e Atletica, Mazzanti, Sport & Sicurezza, Dife srl, Elleffe, Lanzini & figlio - edili e affini, Euro3, Delta Desmo, Elleffe Gold Race, Fiat. INFO E ISCRIZIONI Le iscrizioni alla gara agonistica si chiudono oggi, venerdì 9 aprile, alle 19, tramite posta, fax o online: UISP Firenze – Lega Atletica c/o Delegazione Isolotto, via Pio Fedi, 7 – 50142 Firenze - tel.

055/90.60.156 – Fax 055/78.53.05, e-mail: vivicitta@mediauisp.it, www.uisp.it/firenze. sarà possibile iscriversi anche a “L’Isolotto dello sport”, via dell’Argingrosso 69 a/b a Firenze, tel. 055/73.31.055 e on line dal sito www.mediauisp.it. Per la non competitiva di 10 chilometri e per la Tommasino Run (gratuita per i minori di 14 anni) sarà possibile iscriversi anche in piazza Santa Croce, sino a mezz’ora prima della partenza di domenica 11 aprile. PERCORSO 27° VIVICITTÀ FIRENZE HALF MARATHON Il percorso della Vivicittà si snoda nel cuore di Firenze, toccando i luoghi di maggior interesse storico e artistico della città.

Il tempo massimo per concludere la gara è di 2h30’. Partenza: via Magliabechi, Corso Dei Tintori, via Dei Neri, via Della Ninna, piazza della Signoria, via Calzaioli, piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica, via Strozzi, via della Vigna Nuova, piazza C. Goldoni, Borgo Ognissanti, via Il Prato, via Magenta, via Montebello, via Curtatone, Lungarno Vespucci, Ponte alla Carraia, Lungarno Soderini, Lungarno S. Rosa, via della Fonderia, via Cavalotti, via Pisana, Borgo S. Frediano, via dei Serragli, Porta Romana, via Romana, via Maggio, Ponte Santa Trinita, Lungarno Acciaioli, Ponte Vecchio, Lungarno Torrigiani, via de’ Bardi, piazza dei Mozzi, via dei Renai, via S.

Niccolò, piazza Poggi, Lungarno Serristori, ponte alle Grazie, via dei Benci, via dei Neri (Si rientra nel solito percorso per il secondo giro). Al rientro dal secondo giro si prosegue per Lungarno alle Grazie e poi Piazza dei Cavalleggeri, Corso Tintori, via Magliabechi e piazza Santa Croce (Arrivo). Medaglia alla Fondazione Tommasino Bacciotti Nella Toscana, terra di Fondazioni, abbiamo scelto la vostra esperienza, perché capace di legare un dolore ad una storia che continua dieci anni dopo”.

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, questo pomeriggio nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, ha motivato il conferimento della Medaglia d’Argento alla Fondazione Tommasino Bacciotti. “Una scelta precisa che è per voi un impegno – ha spiegato il Presidente – che deve continuare nel tempo, nel nome di tanti bambini e delle loro famiglie”. Se nella nostra regione, come ha ricordato Nencini, “svettano” su tutti due ingredienti: la creatività, che ha assunto diverse forme, e tutto ciò che rientra nel mondo del volontariato, “la Fondazione Tommasino Bacciotti è un esempio da imitare, non solo per fondi raccolti e investiti sul territorio, ma anche per capacità di legami e relazioni, indispensabili per crescere”.

“Sono felice di chiudere il mio doppio mandato di Presidente con questa Medaglia d’Argento – ha sottolineato Nencini – Un caloroso benvenuto a Paolo e Barbara Bacciotti, in bocca a lupo all’Associazione e grazie a tutti di cuore”. Visibilmente commosso – con al fianco la moglie Barbara e le piccole – Paolo Bacciotti si è impegnato a continuare il cammino: “Dieci anni fa, dopo la morte di Tommasino, decidemmo di mantenere vivo il suo ricordo aiutando gli altri e, oggi, vogliamo continuare con progetti importanti, come la Casa Accoglienza Tommasino”. A testimoniare la ricchezza e la sensibilità della Fondazione Bacciotti sono intervenuti anche il Questore Francesco Tagliente e il presidente della Fondazione Meyer Tommaso Langiano, che si sono soffermati sulla vicinanza e sulla concretezza degli aiuti, non solo materiali. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il segretario questore dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Bruna Giovannini. Tommaso Bacciotti era affetto da una rara forma di tumore cerebrale particolarmente aggressiva, il pinealoblastoma, che si è manifestata quando aveva appena 9 mesi.

Le cure chemioterapiche e gli interventi chirurgici hanno portato alla riduzione del tumore e ad un controllo della malattia, ma solo per un anno. Quando il tumore si è ripresentato per Tommasino non c’è stato niente da fare: era il 19 dicembre 1999. I genitori, Barbara e Paolo, decisero di non disperdere la vivacità e l’energia del loro piccolo, creando una Fondazione intitolata a “Tommasino” e dedicata allo studio e alla cura di questi tumori. La Fondazione raccoglie fondi per finanziare borse di studio a favore di medici pediatri oncologi e di tecnici di laboratorio, per acquisti di importanti macchinari per la terapia dei tumori infantili e per una concreta assistenza, logistica ed economica, alle famiglie dei bambini ammalati.

(ps)

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