Pasqua e Pasquetta al Centro Pecci

Mostre aperte per Pasqua e Pasquetta: un’opportunità per visitare la grande mostra di Paolo Canevari “Nobody Knows” e quella di Gianni Pettena.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2010 18:49
Pasqua e Pasquetta al Centro Pecci

Nei due giorni festivi (Pasqua e Pasquetta) il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato sarà aperto nel consueto orario 10 – 19. Sarà quindi possibile vedere tutte le mostre attualmente in corso nei vari spazi del Centro, a partire dalle sale espositive che ospitano la mostra di Paolo Canevari “Nobody Knows”. Sabato 3 - domenica 4 e lunedì 5 aprile, alle 17 sarà possibile partecipare anche alla visita guidata gratuita alla mostra organizzata dalla sezione didattica con personale specializzato e con il solo pagamento del biglietto d’ingresso (intero 5 euro, ridotto 4).

Non è necessaria la prenotazione e il punto di ritrovo è presso la biglietteria. Curata da Germano Celant, la mostra allestita nelle sale espositive ripercorre le tappe fondamentali dell’attività di Canevari e presenta lavori realizzati per l’occasione. Il lavoro di Canevari è legato alla riflessione sull’impermanenza nell’arte, sul significato della scultura e su come questa si metta in relazione con il contesto sociale contemporaneo. Fin dai primi anni Novanta, l’artista adotta come materiale d’elezione la gomma delle camere d’aria e dei pneumatici, sviluppando un linguaggio personale teso alla rivisitazione del quotidiano e agli aspetti più intimi della memoria dove si sovrappongono simboli, icone, cultura pop, rappresentazione storica e coscienza politica.

La sua opera appare come tra le attuali sintesi delle espressioni linguistiche maturate dagli anni Sessanta in poi e non conosce confini di genere spaziando dal disegno al video, dall’installazione alla performance. A Pasqua e Pasquetta sarà possibile visitare presso le sale espositive del CID/Arti Visive anche un nucleo di opere originali appartenenti ai primi anni di attività dell’architetto radicale Gianni Pettena acquisite di recente, in comodato, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.

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