Ataf, De Zordo: "No all'ingresso dei privati nell'azienda"

Continua ad esser annunciata la fusione di Sas, Firenze Parcheggi e Ataf in un'unica Azienda. E la capogruppo di perUnaltracittà ha anche chiesto lumi sull'ipotesi in un'interpellanza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2010 13:58
Ataf, De Zordo:

“Scongiurare l'eventualità che nell'azienda Ataf facciano ingresso i privati”. E' quanto chiede la capogruppo di perUnaltracittà Ornella de Zordo, che per questo motivo ha presentato all'amministrazione comunale un'interpellanza urgente. “Il servizio di trasporto è e deve rimanere pubblico – ha sottolineato De Zordo – e non va sottovalutata l'importanza che un'utenza del genere mantenga il carattere di servizio ai cittadini. I comuni devono prevedere le risorse per mantenere il controllo e la gestione delle aziende di trasporto locale – ha proseguito De Zordo – per garantire in ogni momento ai cittadini il servizio.

I privati, come avviene già per altri servizi quali l'acqua, utilizzano la gestione dei servizi per far profitti a discapito della qualità del servizio stesso e con inevitabile aumento delle tariffe”. “Oltre alla malaugurata ipotesi che il servizio venga gestito tenendo in secondo piano le esigenze della città e quindi anche l'importanza del trasporto pubblico locale come mezzo fondamentale per la mobilità sostenibile – ha aggiunto De Zordo – le preoccupazioni riguardano anche le sorti dei dipendenti Ataf.

Gli autisti, e in generale tutti i lavoratori, sono da anni impegnati in sacrifici per aiutare l'azienda a colmare il deficit, che negli ultimi tempi, secondo le ultime cifre, sembra essere ancora cresciuto”. “Non si possono coprire le perdite di una gestione non oculata limando sempre sull'anello più debole della catena – ha concluso De Zordo –: l'amministrazione indirizzi l'azienda verso un'organizzazione più efficiente e scongiuri l'ipotesi di ulteriori revisioni degli accordi sindacali, o peggio ancora licenziamenti, ai danni dei dipendenti”.

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