Trasporto Pubblico: servono politiche strutturali e risorse adeguate

De Girolamo (Cispel Toscana): “Occorre mettere il trasporto pubblico locale al centro delle politiche di mobilità, prevedendo nei futuri bandi di gara risorse certe per migliorare la qualità dei nostri servizi”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2010 19:27
Trasporto Pubblico: servono politiche strutturali e risorse adeguate

“Politiche strutturali, risorse adeguate ed indicizzate, regole chiare” queste in estrema sintesi le riflessioni sui bisogni del trasporto pubblico locale emerse durante un partecipato seminario tenutosi stamani a Firenze a cui hanno partecipato aziende pubbliche e private che svolgono i servizi di trasporto in tutta Italia. “Non possiamo più permetterci di offrire - ha commentato Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Cispel Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico locale) durante l’intervento di apertura - un servizio di mobilità pubblico con automezzi inquinanti e usurati, proprio mentre tutta l’economia accetta la sfida della sostenibilità e della green economy.

Il trasporto pubblico locale può essere un grande veicolo di miglioramento ambientale se messo in condizione di perseguire con efficacia questo obiettivo. Le nostre aziende si stanno preparando a partecipare alla seconda tornata di gare in Toscana, ma occorrerebbero – ha concluso De Girolamo – scelte di politica locale tese a favorire davvero il trasporto pubblico anche per liberare le nostre città congestionate dal traffico e dall’inquinamento”. Il seminario, organizzato dalle associazioni delle imprese, ASSTRA, ANAV, in collaborazione con Ti Forma è stato voluto dagli organizzatori proprio per far chiarezza con avvocati esperti in materia, sulla normativa che regolamenta le gare (articolo 23 bis Legge 133/08) che appare assai incerta soprattutto in materia di requisiti per la partecipazione alla gara.

Al convegno è intervenuto Massimo Roncucci, coordinatore Cispel ASSTRA Toscana, in rappresentanza delle aziende pubbliche di trasporto: “Accettiamo la sfida della liberalizzazione per far fare un ulteriore salto di qualità alle nostre imprese. Sono in corso processi di aggregazione nel sud e nel nord della Toscana ma purtroppo operiamo in un contesto molto incerto dal punto di vista delle regole e auspichiamo che le nuove gare contemplino risorse adeguate ed indicizzate per lo svolgimento del servizio e vi siano le condizioni anche per rilanciare la qualità dei nostri servizi dandoci la possibilità di rinnovare un parco mezzi la cui vita media è alta e al di sopra della media europea”.

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