Us Firenze Rugby 1931: nasce la nuova società

Dalla fusione del settore giovanile e di quello seniores ha origine la prima realtà rugbystica della provincia di Firenze. Dall'Under 6 alla Serie A passando per la Old: più di cinquecento tesserati.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2010 21:48
Us Firenze Rugby 1931: nasce la nuova società

“Un risultato importante per tutto il rugby fiorentino – queste le prime parole del presidente Mario Besi – la nascita della nuova società di rugby la US Firenze Rugby 1931, uscita dalla fusione delle due realtà storiche del capoluogo, il Firenze Rugby 1931 e il Rugby Firenze 81. Si trattava di due società complementari, non aveva senso proseguire in una una divisione senza motivazioni. Le sinergie saranno quindi sportive e gestionali”. “Questo è uno di quei casi – ci dice il vice presidente Stefano Santoni – in cui due più due fa cinque.

Ci siamo resi conto e ci siamo impegnati proprio per il fatto che la nuova società è molto di più della somma delle due singole realtà”: La nuova società è operativa da subito, agendo per delega fino a giugno quando arriveranno i titoli sportivi delle due vecchie società. L'US Firenze Rugby 1931 diventa così la prima realtà provinciale con più di 500 tesserati che vanno dai bambini dell'Under 6 ai seniores del Giunti Firenze 1931, ai primi posti nel campionato di serie A1, al fiore all'occhiello dell'Under 20 che si sta ottimamente comportando nel Top XII, l'élite della categoria (e con due convocati nella Nazionale Italiana per il Sei Nazioni giovanile) passando per i Ribolliti della Old e tutte le categorie giovanili per un movimento che fra atleti, dirigenti, accompagnatori, tifosi e famiglie, coagula intorno allo storico campo Padovani un numero davvero importante di fiorentini. Eppure non tutti avevano fiducia in questo percorso.

“Questa è anche la migliore risposta – ci dice Stefano Santoni – a quanti non credevano alla possibilità di questa fusione. Un'unione assai importante per le due anime del rugby fiorentino storico, che da adesso in poi condivideranno un percorso di alto livello insieme”. Concludiamo con il presidente Besi: “In questo modo diventiamo una realtà di rilievo regionale e anche nei confronti dei nostri sponsor essere adesso un interlocutore unico ci permette un'operatività territoriale davvero rilevante”.

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