Ecco le linee del Bilancio 2010 della Provincia di Firenze

Prosegue la politica di contenimento fiscale, nessun aumento di tributi oltre l’inflazione rispetto al 2007. Lepri: "La Cosap era ferma al 2002. L’aumento è poco superiore all’inflazione".

Redazione Nove da Firenze
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20 novembre 2009 18:20
Ecco le linee del Bilancio 2010 della Provincia di Firenze

Per il 2010 la Provincia di Firenze prevede un contenimento delle uscite con una diminuzione delle spese correnti (riferite soprattutto alle spese per la struttura) di circa l’8%. Il risparmio così creato consentirà all’Ente di salvaguardare gli investimenti a sostegno dell’economia e delle fasce più deboli della popolazione, come ad esempio il pacchetto anticrisi che prevede 7 milioni di euro per interventi a favore di lavoratori privi di ammortizzatori sociali e dei figli di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, a cui si aggiungeranno altri 3 milioni di euro per migliorare il sistema dei voucher formativi (ad oggi sono oltre 3.000 i voucher assegnati).

Il bilancio 2010 della Provincia di Firenze tiene dunque conto della eccezionale situazione di crisi e della disoccupazione: infatti, se i rapporti di lavoro nel primo semestre 2009 hanno subito un decremento del 30,6% rispetto all’anno precedente (con il picco del -36% registrato in aprile), nel secondo trimestre la situazione ha subito un ulteriore peggioramento. A questo va ad aggiungersi anche l’aumento del numero delle persone iscritte nelle lista di mobilità che, nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2007 e il 30 giugno, sono passate da 2.446 a 6.472 (+ 4.026) con un incremento del +165%.

Per quanto riguarda le imposte di competenza provinciale, l’assessore al Bilancio, Tiziano Lepri, ha specificato che “dal 2007 c’è stato un sensibile calo. Per cui si è passati da 100 a 80 euro di pressione fiscale su ogni cittadino”. Considerato che oggi la Provincia ha raggiunto la piena autonomia fiscale, (riceve finanziamenti solo dalla Regione esclusivamente per funzioni delegate) e che le maggiori entrate derivano da settori, quali quello automobilistico e quello dell’energia, che hanno fortemente risentito della crisi dei consumi, la Giunta, dopo che negli scorsi anni erano state portate al minimo di legge tutte le imposte provinciali ed introdotte specifiche agevolazioni per quanto riguarda l’IPT, ha ritenuto doveroso adottare un atteggiamento di riequilibrio, sia sulla politica di applicazione delle imposte sulle auto adottando un intervento di revoca delle agevolazioni, che però non porterà ad un aumento dell’IPT che rimane applicata al minimo di legge, con una minore entrate di circa 7 milioni rispetto all’applicazione dell’aliquota massima, sia sulle concessioni dei beni demaniali.

La tariffa di concessione del demanio stradale (ferma dal 2002) è stata infatti aumentata del 20%, con un recupero leggermente superiore all’inflazione; per il demanio idrico si è invece proceduto ad un riequilibrio e ad una attualizzazione delle tariffe pari mediamente al 20%, salvaguardando gli usi produttivi rispetto agli usi privati. Tenendo poi conto del fatto che tra il 2007 e il 2010 le entrate tributarie sono calate di 18,5 milioni di euro (-19%) di cui 2 milioni di euro tra il 2009 e il 2010 (complice il fatto che la tassazione della Provincia di Firenze è appunto al minimo previsto dalla legge, con la pressione procapite che è diminuita da 100,64 euro del 2007 a 80,33 euro previsti per il 2010), questa manovra ha consentito un recupero di circa 700.000 euro. Per quanto riguarda gli investimenti, l’assessore Lepri ha specificato: “La parte di maggior rilievo riguarda le infrastrutture: oltre 300 milioni di euro fra opere in corso e opere previste per il prossimo triennio saranno investiti per la viabilità di interesse regionale con la forte compartecipazione finanziaria di più enti per l’ammodernamento della rete viaria, rispondendo così a quella che è appunto la prerogativa dell’ Ente Provincia che è quella di raccoglie le singole istanze per riproporle su scala sovra comunale”. Nel solo 2010, in particolare, il finanziamento delle opere programmate sarà di circa 160 milioni di euro con fondi degli Enti Locali, Provincia, Regione, Comuni o di altri enti.

Solo per gli interventi di manutenzione previsti nel piano annuale è stimata una spesa complessiva di 11,8 milioni di euro, di cui circa 9 milioni per la viabilità, 1 milione e 770 mila euro per l’edilizia e circa 1 milione di euro per la difesa del suolo.

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