Diario elettorale: esposto di ''Per Unaltracittà'' e associazioni sugli edifici storici di via Palazzuolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 maggio 2009 19:41
Diario elettorale: esposto di ''Per Unaltracittà'' e associazioni sugli edifici storici di via Palazzuolo

“In via Palazzuolo edifici storici stanno per diventare alberghi di lusso. Quali garanzie ci sono per il patrimonio della città?”
A chiederselo è Ornella De Zordo, che insieme all'architetto Antonio Fiorentino, candidato per il Consiglio Comunale di “Per Unaltracittà”, ha presentato oggi un esposto al Soprintendente ai Beni Architettonici e del Paesaggio, sull'area di via Palazzuolo angolo Piazza San Paolino, già sede del Monte dei Pegni della Cassa di Risparmio di Firenze.
A firmare l'esposto anche alcune associazioni della zona.
Attualmente gran parte degli edifici sono considerati di particolare interesse storico, artistico, monumentale, assimilati o parificati agli edifici notificati e vincolati, per i quali il Piano Regolatore consente solo interventi di manutenzione ordinaria e di restauro.

Ma la variante approvata a febbraio dal Consiglio Comunale con il “Piano di Recupero” dell'area, riduce a tutela la sola facciata dell’edificio prospiciente via Palazzuolo, mentre per alcune strutture sono addirittura previsti lo svuotamento o la demolizione, e la totale ricostruzione.
“A Firenze stiamo assistendo alla trasformazione di edifici di pregio in una nuova struttura alberghiera di lusso con centinaia di stanze e annessi 'spazi congressuali' – hanno commentato Fiorentino e De Zordo, che già aveva contestato il provvedimento con il proprio voto contrario in Consiglio Comunale – ancora una volta, in nome degli interessi immobiliari, la città sta perdendo l'occasione di realizzare un accurato restauro ambientale.

Non accettiamo che un complesso architettonico di tale valore venga in questo modo svilito. L'esposto presentato oggi sollecita la Soprintendenza a vigilare sulla tutela dei beni storici e a monitorare gli eventuali lavori nel caso in cui siano portati alla luce reperti storici e archeologici, che molto probabilmente sono presenti nelle strutture dell’edificio”.
Il vasto complesso immobiliare che da via Palazzuolo giunge sino a Borgo Ognissanti comprendeva anche numerose residenze. Fiancheggiando la Chiesa di San Paolino e, sul retro, l’ex Ospedale di San Giovanni di Dio, si estende per una superficie complessiva di circa 10 mila metri quadri.

È costituito, nella sua parte rivolta su via Palazzuolo, dalle strutture del convento annesso alla chiesa di San Paolino, ricostruito nel Seicento e rimaneggiato nell'Ottocento; negli anni Cinquanta è stato ampliato sul retro mediante strutture per il deposito dei beni in garanzia, sino a comprendere parte di un edificio vincolato che si affaccia su Borgo Ognissanti.

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