Lastra a Signa: il 'grande fratello' sarà a disposizione anche dell'Arma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 maggio 2009 19:12
Lastra a Signa: il 'grande fratello' sarà a disposizione anche dell'Arma

Entrerà in funzione nei prossimi giorni il collegamento tra la sala operativa della Polizia municipale e la locale stazione dei Carabinieri, collegamento che consentierà a questi ultimi di visualizzare le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza attivo dal novembre scorso presso il comando dei Vigili urbani. La possibilità del collegamento era già prevista nel progetto operativo del sistema, per cui ora si è trattato di ultimare la connessione definitiva in fibra ottica e installare presso la stazione dei Carabinieri un computer con software di centralizzazione video.
Il sistema di video sorveglianza su alcuni punti critici del capoluogo (composto di un terminale centrale da cui vengono gestite più telecamere a salvaguardia di obiettivi di patrimonio comune) è stato inaugurato lo scorso ottobre alla presenza del Prefetto Andrea De Martino e, come rileva ora il vice sindaco Leonardo Cappellini "l’attuale adeguamento risponde appunto anche all’impegno, assunto dall’Amministrazione comunale con il Prefetto, di operare per l’estensione della operatività dei soggetti preposti alla sicurezza dei cittadini; conferma l’attenzione dell’Amministrazione sul tema della sicurezza e la sinergia tra Polizia municipale e Carabinieri risponde anche a una logica di economia ed efficienza di lavoro quotidiano".
L’impianto rientra nel quadro più generale degli impegni previsti dal Patto per la sicurezza dell’Area metropolitana fiorentina, sottoscritto nel 2007 dall’allora Ministro degli Interni Giuliano Amato, Prefetto Andrea De Martino, Presidente della Regione Toscana Claudio Martini e della Provincia di Firenze Matteo Renzi e dagli 11 sindaci dell’Area.

La sua gestione risponde ai dettami del Regolamento sui sistemi di video sorveglianza approvato dal Consiglio comunale, che ne disciplina l’attività e garantisce i cittadini da ogni eventuale uso improprio degli impianti, nel rispetto del diritto alla riservatezza. Il Regolamento prevede anche che i cittadini vengano informati che stanno per accedere o che si trovano in una zona video sorvegliata.

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