Il tram nelle città d'Europa: vecchi “gialli” a Lisbona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2009 19:51
Il tram nelle città d'Europa: vecchi “gialli” a Lisbona

È quasi impossibile visitare la capitale portoghese senza incrociarsi con i vecchietti “gialli”, i tram di Lisbona. Il rumore delle rotaie e l’aspetto immutato da 108 anni non li fa passare inosservati. Sono autentiche reliquie, che vivono come mezzi di trasporto. Prendere il “eléctrico”, come si chiama in Portogallo, è una ottima maniera di conoscer le sette colline sulle quali, a somiglianza di Roma, si fonda Lisbona. Firenze avrà questo anno, una linea di trasporto tranviario, ma il tram è un mezzo di trasporto caratteristico di molti città europee, e a Lisbona ci sono dal 1901.

Delle cinque linee in servizio il 28 è la più tradizionale. Per €1.30 se può sedere sul banco di legno e godere il viaggio in centro della città, sempre sotto il comando del “guarda-freio”, una figura professionale antica che esiste ancora oggi e che fa parte dell'immaginario collettivo della capitale portoghese. Il percorso passa per diversi monumenti, case di fado, mercati e per i principali punti di vista sulla città, dove si può avvistare, sullo fondo, il Tejo azzurro.
L’apparenza antica può dare l'impressione di insicurezza, però le parti meccaniche ed elettriche del veicolo sono state sostituite per accompagnare l’evoluzione, sebbene conservino la stessa struttura di ferro e legno.
La città è servita anche da l’autobus, metropolitana e treno, però i tram sono i più vecchi e tradizionali mezzi pubblici di Lisbona.

Sono un vero "ex-libris" della città e ogni giorno sono utilizzati da migliaia di passeggeri tra turisti e pendolari.
Oltre ai vecchi tram circolano nuovi tram articolati, più moderni e veloci che funzionano soprattutto nella strada che corre lungo il fiume Tejo. La capitale portoghese ha anche degli “elevadores”, una miscela tra il vero tram e la funicolare, utilizzati solo per salire e scendere le vie più ripide. In estate tra i passeggeri sono anche cantanti e musicisti e all’improvviso l’ “eléctrico” cambia aspetto: da semplice mezzo di trasporto a “casa de fado”.

Ci sono piccoli concerti itineranti per chi vuole sentire la musica più tradizionale del Portogallo, pagando solo il prezzo di un viaggio normale. Chi preferisce un altro tipo di musica può prendere gli “elevadores” dove ci sono concerti di jazz.
Quindi viaggiare in “eléctrico” a Lisbona è spesso una esperienza turistica, ma non solo. Per le persone che abitano o lavorano nella città i tram sono il mezzo più facile per camminare tra le colline, senza stancare le gambe e, con poco più di 2 metri d’ampiezza, sono gli unici che possono attraversare le vie tortuose e strette dove gli altri mezzi pubblici e le macchine non passano.

In totale sono 48 km di binari che coprono una vasta area cittadina, però solo 14 km sono in area delimitata. Oltre la mobilità e l’utilità turistiche, i tram hanno anche il vantaggio di essere un mezzo economico e amico dell’ambiente, perché utilizzano l’energia elettrica per spostarsi. Quindi, se andate a Lisbona, cercate un “eléctrico amarelo” e fatevi un giro panoramico.
Sonia Pinto

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