Impresa Solidale: il riconoscimento di Firenze agli extracomunitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2009 19:28
Impresa Solidale: il riconoscimento di Firenze agli extracomunitari

Una restauratrice canadese Julie Guilmette, Gjonaj Dilore che viene dall'Albania e ha messo in piedi una ditta di pulizie e Hoxha Fisnik, albanese anche lui e che lavora per una ditta di impianti elettrici. Sono questi i tre vincitori della quarta edizione del premio "Impresa Solidale" istituito dall'assessorato alle politiche del lavoro per dare un riconoscimento agli extracomunitari che si sono distinti nel mondo del lavoro riuscendo ad integrarsi ed a realizzare i propri obiettivi, integrandosi nella città di Firenze.

La cerimonia di premiazione si è svolta questo pomeriggio alla Fortezza da Basso (Corte delle Botteghe) dove è in corso la 73° edizione della Mostra Internazionale dell'Artigianato. I riconoscimenti sono stati assegnati dall'assessore alle politiche del lavoro di palazzo Vecchio, Riccardo Nencini, e dal presidente della Fondazione di Firenze per l'artigianato artistico, Eugenio Taccini. "Con questo riconoscimento simbolico, la medaglia celebrativa di Firenze città del patrimonio Unesco - ha spiegato l'assessore alle politiche del lavoro- i premiati entrano nel patrimonio genetico della città".

L'assessore del Comune ha premiato Gjonaj Dilore e Hoxha Fisnik. Julie Guilmette è stata premiata da Taccini. A scegliere i vincitori è stata un'apposita commissione, composta da dirigenti del Comune di Firenze e dalla presidente del consiglio degli stranieri Divina Capalad, che tra le segnalazioni pervenute in assessorato, ha individuato due vincitori del premio "Impresa Solidale". La commissione ha esaminato i curricula dei candidati dopo aver rivolto l'invito a presentare le proprie segnalazioni alle associazioni di categoria, alle organizzazioni sindacali, alle comunità degli stranieri, alle associazioni degli immigrati, alle associazioni di volontariato presenti in città.

Notizie correlate
In evidenza