Comunali: i candidati della sinistra pescano nell'elettorato PD?

Redazione Nove da Firenze
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27 aprile 2009 23:31
Comunali: i candidati della sinistra pescano nell'elettorato PD?

Firenze, 27 aprile 2009 - Stasera ha avuto luogo l'inaugurazione del comitato elettorale di Matteo Renzi in piazza Ravenna 4. Erano presenti, oltre lo stesso Renzi, Domenici, Manciulli e Barducci.
In città intanto infuria la pesca al voto di sinistra. E mentre Paola Binetti a Firenze ha definito Matteo Renzi "Il Pd che io vorrei", "Quella interna al Pd è una disputa che ci appassiona poco - ha detto Ornella De Zordo - ci sembra in generale che ormai da tempo il Partito Democratico sia molto ambiguo sulle questioni legate all'etica.

Certo che l'imbarazzo manifestato in Consiglio Comunale dai cosiddetti "Renziani" nella discussione sul testamento biologico e sul "caso Englaro" preoccupa sul futuro della laicità in questa città. E' emblematico e non stupisce del resto che Paola Binetti, la quale da tempo si distingue su posizioni integraliste, riconosca Matteo Renzi come un suo importante riferimento. Per Unaltracittà rappresenta in città l'unica forza laica realmente alternativa al Pd".
"Mi presento come candidato di una coalizione di sette tra partiti e gruppi di sinistra, di centrosinistra e civici.

E questo è già un bel risultato. Ma la mia candidatura si propone un obiettivo più largo. Ed è quello di rappresentare, come candidatura a Sindaco, tutta la sinistra, anche quella presente nel partito democratico. Una sinistra del XXI secolo, una sinistra moderna, non certo la nostalgia del novecento o dell'ottocento". Così il candidato sindaco Valdo Spini ha aperto l'incontro con la stampa, che si è tenuto oggi pomeriggio allo Spazio Incontri, insieme a Furio Colombo. Colombo, giornalista e scrittore, deputato in carica del Pd e già direttore dell'Unità, ha detto: "Sono venuto a Firenze per confermare il mio sostegno per Valdo Spini perché mi interessano candidati con un vero passato e un vero curriculum, che hanno fatto cose importanti per ragioni importanti in cui continuare a credere".

"A me importa molto, in una città come Firenze, che è costantemente sotto lo scrutinio internazionale, che queste elezioni non appaiano povere e disadorne - penso a Parigi, penso a New York - come sarebbero state senza la candidatura di Spini. Il punto quindi è la testimonianza. Vita vera, vero passato, e non una competizione anagrafica che conta solo per le mamme degli interessati e che per il resto è del tutto priva di senso politico. La candidatura di Spini - ha continuato Colombo - restituisce senso politico a queste elezioni: un fatto che, a parte la speranza (che è legittimo continuare ad avere), è comunque un contributo importante a una città importante come Firenze".

Vuol dire che la vita continua, da un lato contro una destra prepotente e di plastica, e dall'altro per riportare tutto ciò che è sinistra democratica ad essere di nuovo la voce mancante di tanti cittadini che credono nella Costituzione. Tutto ciò prenderà il posto di definizioni vaporose e incomprensibili come l'elogio del moderatismo. Il confronto non è fra persone moderate e persone facinorose, il confronto è fra persone che hanno passato e idee, e dunque cariche di futuro, e persone che, più o meno a destra o a sinistra, non ne hanno".

Valdo Spini nel suo intervento si è riferito a un articolo di un giornale cittadino di ieri in cui "il candidato Pd Matteo Renzi rivolge un appello agli elettori moderati. A parte il fatto che nelle concrete condizioni della vita quotidiana fiorentina ritengo giusto rivolgere un appello agli elettori arrabbiati, - ha detto Spini - (anche di quelli del centro-destra), dal punto di vista politico la Firenze che voglio rappresentare è quella dei La Pira, dei Calamandrei, dei Fabiani, non quella di un moderatismo che insegue il centro-destra.

Ecco perché ho invitato qui Furio Colombo, un democratico che incarna quei valori che mi propongo di rappresentare". "Non mi presento contro qualcuno - ha concluso Spini - ma per la città innanzitutto, e per rappresentarne in positivo l'anima di un riformismo e di un solidarismo laico, attento ai valori spirituali e religiosi. E' un'alternativa al duello Renzi-Galli che interessa tutta la sinistra".

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