Innocenti: l'archivio storico è on line

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2009 14:07
Innocenti: l'archivio storico è on line

Mercoledì 22 aprile, alle ore 16.00, l'inaugurazione nel Salone Brunelleschi.
Oltre 16 mila record di cui più di 13 mila e 500 unità archivistiche e quasi 2.500 schede esplicative. E' la raccolta documentaria che costituisce l'Archivio Storico dell'Istituto degli Innocenti.
Nobili famiglie fiorentine, banchieri, enti e associazioni avevano deciso di affidare in custodia la loro documentazione - i fondi - allo Spedale. I primi documenti sono del 1218 e provengono dall'Ospedale di San Gallo, mentre i più recenti sono del 1996.

Quasi otto secoli di storia raccolti in un archivio che rappresenta un patrimonio unico nel suo genere per completezza cronologica e varietà di contenuti, da oggi disponibili per la consultazione on line.
Il progetto di catalogazione ha avuto inizio nel 1986. 'Il materiale, sparso nei diversi locali dell'istituto, veniva raccolto e archiviato in modo cartaceo - spiega Lucia Sandri, storica dell'Istituto degli Innocenti e curatrice dell'archivio - solo nei primi anni '90 si è passati alla sua digitalizzazione grazie alla Regione Toscana che mise a disposizione il programma CDS/ISIS 30.

Da quel momento è stato possibile iniziare a creare il database elettronico'.
Il salto di qualità è avvenuto nel 2006 quando, grazie alla collaborazione con l'Istituto di linguistica computazionale del CNR di Pisa, inizia a prendere forma l'archivio come è oggi, aperto gratuitamente a tutti e consultabile via internet.
L'inaugurazione dell'Archivio si terrà a Firenze, in Piazza Santissima Annunziata 12, nel Salone Brunelleschi, mercoledì 22 aprile alle 16.00.
Interverranno la presidente dell'Istituto degli Innocenti, Alessandra Maggi; Diana Toccafondi, soprintendente archivistico per la Toscana; Giambruno Ravenni, della Regione Toscana; Rosalia Manno Tolu, dell'Archivio di Stato di Firenze; Sergio Tognetti dell'università di Cagliari; Giulia Di Bello dell'Università di Firenze; Luca Brogioni per Sistema documentario SDIAF e i curatori Lucia Sandri e Alessandro Enea (CNR).

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza