Sisma in Abruzzo: più di 260 le vittime

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2009 00:06
Sisma in Abruzzo: più di 260 le vittime

Firenze- Il terremoto ha fatto più di 260 morti. Secondo Berlusconi: ''Sarà introdotto reato di sciacallaggio. Offerte sì ma solo in denaro''. Il professor Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa invita: ''Lancio un appello per iniziare a raccogliere e restaurare le opere mobili delle chiese danneggiate dal sisma''. E plaude agli annunciati aiuti Usa per i beni culturali: ''L'offerta di Obama è benedetta''. Napolitano oggi all'Aquila in visita ai terremotati.

Venerdì i funerali di Stato per le vittime. Il presidente della Repubblica nella mattinata di giovedì farà tappa nel capoluogo e forse anche a Onna. Per ora c'è soltanto un programma di massima.
L'avvicinarsi di una nuova notte è vissuto con paura al campo che i soccorritori toscani hanno allestito a Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere, a dieci chilometri da L'Aquila. Ad alleviare, in parte, i loro timori è arrivato nel pomeriggio un container carico di vestiti e coperte.
Gli 80 volontari coordinati dalla Protezione civile e che fanno parte del Comitato operativo regionale del volontariato presenti nel campo e coordinati dalla protezione civile toscana stanno lavorando a pieno ritmo per sopperire ai disagi degli oltre 200 ospiti, fra i quali ci sono 21 fra bambini e ragazzi, 52 anziani fra i 65 e i 99 anni e 116 persone di età compresa fra i 19 e i 65 anni.

Fra loro anche un gruppo di 40 cittadini macedoni, che risiedevano da tempo in paese. Nella piccola comunità macedone si registrano anche 3 delle 6 vittime di Castelnuovo, un paese piccolissimo, in tutto poco più di 200 abitanti, tutti sfollati. Ad assistere la comunità di Castelnuovo ricreatasi attorno alla tendopoli messa in piedi dalla Toscana, i volontari delle 4 associazioni (Anpas, Misericordie, Croce Rossa, Vab) che condividono con lei, da ieri notte, piccoli e grandi problemi quotidiani.

Grazie a loro una anziana donna di quasi cento anni è stata trasferita oggi all'ospedale di Caserta dopo due notti passate al campo, mentre un giovane uomo, malato terminale di tumore, sta per essere trasportato in un ospedale milanese. Per il resto i due medici presenti fin dai primi giorni hanno lavorato a tempo pieno, anche nella fase più critica, per curare feriti e traumatizzati, anche in modo grave. All'interno della cittadella toscana, ospitato in un campeggio che il proprietario ha messo a disposizione, è stato montato anche un ospedale da campo.

Da qualche ora sono stati completati la rete fognaria e l'impianto per l'acqua potabile. La cucina funziona a pieno ritmo, sfornando con regolarità 1000 pasti al giorno. La vita si svolge in maniera ordinata. La prima colazione è alle 7.30, il pranzo alle 13 e la cena alle 19.30. Il menù è semplice ma completo: pasta, carne, verdura e frutta. La normalità è rappresentata dai 15 ragazzini che scorrazzano tutto il giorno per il campo e giocano con l'animatrice, una volontaria di Milano che fa clown terapia.

Un modo come un altro per esorcizzare lutti e paure. Fanno parte della comunità, infine, anche i due cani dell'unità cinofila, un golden retriever di nome Max e un pastore chiamato Yukka, che hanno lavorato fino a poco fa per cercare le persone sepolte dalle macerie. «Grazie e complimenti per quello che state facendo, un lavoro difficile e indispensabile, un lavoro che fa onore alla Toscana». Così il presidente della Regione esprime, al telefono con il responsabile della colonna toscana, l’ingegnere Alessandro Guarducci, la sua riconoscenza e il suo incoraggiamento agli uomini e alle donne impegnati nel campo allestito dalla Regione a Castelnuovo, a dieci chilometri da L'Aquila.

Non è stata una notte facile quella trascorsa nel campo di Castelnuovo: temperature sotto lo zero e tante persone sofferenti per il freddo, soprattutto anziani e bambini. E la paura per le nuove scosse. E' anche per questo che le parole del presidente a Guarducci giungono particolarmente gradite. Insieme alla certezza che il presidente si tiene a stretto contatto con i suoi uomini, gli uomini della Protezione civile regionale. Guarducci rassicura il presidente sull'efficienza del campo allestito dai soccorritori toscani a Castelnuovo: la luce, l'acqua potabile, i bagni, la cucina, tutto funziona al meglio per alleviare i disagi degli ospiti che, nelle ultime ore, sono saliti dagli iniziali 130 a circa 200.

Le ultime violente scosse hanno spinto tanta gente a rompere gli indugi e a chiedere accoglienza nella tendopoli. Anche il medico di turno ha il suo daffare, molte malattie da raffreddamento e tante ferite dell'anima da seguire e curare. Intanto sono arrivati i nuovi moduli di materiale da campo partiti ieri da Firenze: nuovi letti da montare, cibo da stivare, coperte da distribuire. Il lavoro va avanti senza sosta, mentre i tecnici si riuniscono per organizzare il lavoro di valutazione degli immobili danneggiati.
C'è chi offre cibo per cani, chi coperte e sacchi a pelo, chi indumenti e roba per bambini e chi, invece, medico o ingegnere, infermiere o fisioterapista, propone se stesso, cervello e braccia, per dare una mano alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.

La solidarietà dei toscani – di privati cittadini, imprese e associazioni - è una valanga che cresce di ora in ora e si manifesta con centinaia di contatti, sia telefonici che via e-mail, con la Protezione civile della Regione. Ed è dagli uffici della protezione civile che arriva un grazie ai tanti cittadini disponibili a impegnarsi in qualcosa di concreto. Un grazie che si accompagna, però, all'appello a non intralciare, con offerte e richieste di informazioni i canali che la protezione civile ha destinato alle proprie attività.

A cominciare da quella, ad oggi prioritaria, di coordinamento della colonna mobile di soccorso e d el lavoro tecnici incaricati di mettere in piedi la valutazione della staticità delle case rimaste in piedi.
Il suggerimento, per chi vuole donare, è quello di fare capo alle associazioni del volontariato che, un po' ovunque, stanno allestendo centri di raccolta per i cittadini, gli enti e le aziende che intendono donare materiale per le popolazioni colpite. Le principali associazioni toscane sono Croce Rossa, Associazione pubbliche assistenze (Anpas), Vab, Misericordie, ma sono centinaia le parrocchie, le case del popolo, i circoli che si stanno organizzando anche tramite Comuni e Province.

In particolare le Province e i Comuni stanno provvedendo al reclutamento dei tecnici e delle professionalità necessarie per fronteggiare l'emergenza. E' pertanto a Comuni e Province o, in seconda battuta, agli Ordini e Collegi professionali che possono essere segnalate eventuali disponibilità.
Il SILP per la CGIL Toscana interviene a favore delle vittime del terremoto in Abruzzo. Iscritti e colleghi sono invitati a sottoscrivere a favore delle vittime del terremoto tutti gli emolumenti accessori che dovessero derivare ad un loro impiego volontario -tutti sono invitati a dare la propria disponibilità- nelle zone del sisma.

Il riferimento è alle diarie spettanti per la trasferta e il di più nello stipendio dovuto a più che probabili ore di straordinario. L'iniziativa, rivolta a tutti gli operatori di pubblica sicurezza della Toscana, è partita dal SILP Cgil di Sesto Fiorentino ed ha registrato l'immediata adesione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di quella città.

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