Rinviata in commissione comunale la delibera sul piano di recupero dell'area di Novoli

Redazione Nove da Firenze
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30 marzo 2009 19:38
Rinviata in commissione comunale la delibera sul piano di recupero dell'area di Novoli

Firenze, 30 Marzo 2009- Rinviata la delibera che rischiava di sanare la Multisala di Novoli. «Anche alla luce delle recenti prese di posizione della Regione sull'area abbiamo ritenuto utile che l'atto tornasse in commissione». E' quanto ha dichiarato Luca pettini, capogruppo de La Sinistra, dopo la decisione di rinviare, per approfondimenti, la delibera sul piano di recupero dell'area di Novoli. «Avevamo dato la nostra disponibilità a votare la variante - ha spiegato Pettini - sono a patto che questa non interferisse con il sequestro disposto dalla magistratura sull'area del Multiplex chiedendo assicurazioni in tal senso».
I Verdi fiorentini esprimono soddisfazione per il rinvio della delibera (Delibera 882/2008 "PIANO DI RECUPERO AREA EX FIAT - VARIANTE 2") che doveva passare oggi in Consiglio Comunale e che rischiava, di fatto, di aprire ad una sanatoria della Multisala Novoli.

La delibera prevedeva il rinnovo della convenzione per l'area ex Fiat e, benché già emendata, sempre per richiesta dei Verdi, per quel che riguarda le superfici concesse all'attività commerciale e cinematografica, poteva facilitare "un colpo di spugna", regolando e rinnovando il titolo edilizio. "Questo rinvio - affermano i portavoce comunale e provinciale Duccio Braccaloni e Tommaso Grassi, insieme al Capogruppo in Palazzo Vecchio Gianni Varrasi - è un nostro primo successo, ma non è il caso di abbassare la guardia".

"Il nostro invito all'Amministrazione comunale è, considerando anche che è decaduta l'autorizzazione regionale all'esercizio cinematografico concessa all'Immobiliare Novoli spa, di non proseguire sulla strada dell'ambiguità e di dire una parola definitiva, nel rispetto delle regole, su questo tema".
Questo è il testo della dichiarazione congiunta di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo e candidata Sindaco Per Unaltracittà, e di Maurizio Paoli, presidente provinciale e vicepresidente regionale Anec: “Abbiamo presentato un emendamento alla delibera del Piano di Recupero di Novoli per evitare che in Consiglio passi di fatto una sanatoria mascherata da variante.

La delibera vorrebbe regolarizzare una procedura irregolare del 2001 sulla quale sta indagando la Magistratura. Stupisce la lunga (anche se vana) serie di tentativi messa in atto da Comune e Regione per aggirare, stravolgere o modificare le leggi al fine di consentire la costruzione del Multiplex e del Centro Commerciale di Novoli. Sul piano urbanistico, dopo che le numerose illegittimità da noi denunciate e puntualmente contestate dalla Magistratura hanno condotto al sequestro del Multiplex e del Centro Commerciale, l’Amministrazione Comunale porta oggi in approvazione una delibera che proroga il Piano di Recupero con una ulteriore variante per tentare di ‘aggirare’ alcuni dei motivi del sequestro; dalla proposta originaria è infatti stata stralciata solo la parte riguardante le superfici già costruite in eccedenza ed attualmente oggetto di una perizia da parte della stessa Magistratura.

Per questo Unaltracittà/Unaltromondo ha presentato un emendamento che chiede di stralciare dalla delibera l’intero edificio sottoposto a sequestro, in doverosa attesa delle decisioni della Magistratura. L’Amministrazione Regionale, dal canto suo, prima ha concesso un’autorizzazione a nostro avviso illegittima; poi, quando questa autorizzazione è scaduta, ha provato ad abrogare l’intera legge sul cinema, delegando la potestà autorizzatoria ai Comuni con conseguenze facilmente prevedibili, senza nessun tipo di consultazione neanche con le categorie interessate.

La decadenza dell’autorizzazione regionale impedisce comunque la ripresa dei lavori, indipendentemente dall'iter della Magistratura: essa infatti riguarda la costruzione e non il solo esercizio del Multiplex, al contrario di quanto afferma con la consueta disinvoltura il presidente dell’Immobiliare Novoli, Marinesi. Che poi conferma comunque la propria disponibilità a far chiudere altri cinema per acquistarne i posti e poter poi, a nostro avviso in modo ancora illegittimo, ottenere una nuova autorizzazione.

Quali forti motivi hanno Comune e Regione per insistere, ed in modo così spregiudicato, su una operazione che causerebbe solo un peggioramento della vivibilità della nostra città? Perchè sanare una situazione di illegittimità con una variante?".

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