Acqua: partecipazione e governo del piano di gestione del distretto Appennino Settentrionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2009 14:34
Acqua: partecipazione e governo del piano di gestione del distretto Appennino Settentrionale

Firenze, 27 marzo 2009- L’Arno e il Ponte Vecchio saranno la splendida cornice al convegno “Acqua: tutela, opportunità e cultura. Partecipazione e governo del Piano di gestione del distretto Appennino Settentrionale” in programma domani, sabato 28 marzo alle 9,30, nella sede della Società Canottieri di Firenze. Sarà l’occasione per parlare di risorsa idrica, della quantità e qualità del prezioso bene e del Piano di gestione delle acque. Lavoro affidato dal legislatore all’Autorità di bacino e che la direttiva Europea prevede sia pubblicato entro la fine del 2009.

Nel caso del nostro distretto - Appennino Settentrionale - l’Autorità di bacino dell’Arno si occuperà di coordinare un territorio di 41.638 kmq, che interessa principalmente le regioni Liguria, Emilia-Romagna, Marche, ovviamente Toscana, e in misura minore, Piemonte, Umbria e Lazio. Il Distretto confina a ovest con il Distretto Internazionale del Rodano, a nord con il Distretto internazionale del Po, a sud con il Distretto nazionale dell'Appennino Centrale.
Il Piano rappresenta una grande opportunità per coinvolgere i tanti portatori di interesse istituzionali, realtà associative e singoli cittadini, in un percorso di valorizzazione e tutela della risorsa, dei fiumi, al fine di migliorarne le condizioni di uso e la qualità, in un’ottica di uso sostenibile.

Particolarmente atteso è il contributo dal mondo dell’associazionismo e da quello dei cittadini che vivono il tempo libero a contatto col fiume: dai canottieri ai pescatori, dai ciclisti delle piste ciclabili ai cavalieri che percorrono gli itinerari lungo i corsi d’acqua. Ed è proprio da chi ha maturato esperienze sportive e naturalistiche lungo i fiumi che si attendono concreti momenti di partecipazione e di discussione.
“Si tratta di mettere in campo un vero e proprio sistema unitario e condiviso di governo della risorsa idrica, - afferma Gaia Checcucci, Segretario Generale dell’Autorità di bacino dell’Arno - all’interno del quale si disegnano nuovi modelli di sviluppo, correggendo quelli attuali nell’ottica della sostenibilità ambientale, e si integra la strategia di tutela dell’acqua con le politiche energetiche, agricole, industriali.

Ciò, se da una parte presuppone la coscienza dell’attuale situazione dell’ambiente, e cioè dei fiumi, dei laghi, delle falde, - prosegue Checcucci - richiede anche la consapevolezza di dover mettere in atto scelte precise di pianificazione e gestione per garantire, nel futuro a breve e medio termine, un adeguato livello di protezione, tutela e fruibilità della risorsa idrica”.
L’obiettivo dell’incontro è di sensibilizzare i cittadini, le associazioni e le istituzioni sul Piano di gestione e di promuovere un’informazione mirata che crei le condizioni affinché la partecipazione non resti uno slogan, ma si realizzi completamente.

La cultura del fiume, elemento identificativo delle comunità rivierasche, è una priorità da preservare e sviluppare anche attraverso la concertazione e la condivisione delle scelte. In questo senso, il rapporto con il sistema delle associazioni, a cominciare da quelle sportive che vivono il fiume, il mondo del volontariato e le tante istanze cui è affidata la partecipazione dei cittadini, costituisce un momento di confronto importante che integra e completa il rapporto istituzionale con le diverse amministrazioni.

Queste ultime, nell’ambito delle rispettive competenze, a cominciare dalla Regione che ha il ruolo più significativo, dovranno garantire una costante collaborazione ad un Piano che rappresenta l’inizio di un percorso destinato a svilupparsi ed a prendere forma con gli anni a venire, che riorganizzerà e disciplinerà, attualizzandolo, il complesso scenario della pianificazione e del governo della risorsa idrica nel suo insieme. “Ecco perché – conclude Checcucci - la fase della partecipazione assume una valenza particolare: fruibilità della risorsa che non sia solo sinonimo di utilizzo e sfruttamento della stessa, bensì di rispetto e godimento, in una parola fruibilità sostenibile”.
All’iniziativa, moderata da Sandro Bennucci, giornalista di QN La Nazione, parteciperanno Gaia Checcucci, Segretario Generale dell’Autorità dell’Arno, Marco Betti, Assessore alla difesa del suolo e servizio idrico ed Erasmo D’Angelis, Presidente della Commissione Territorio e Ambiente della Regione Toscana, Stefano Giorgetti, Assessore alla difesa del suolo della Provincia di Firenze e Eugenio Giani, Assessore allo sport e cultura del Comune di Firenze ed i rappresentati delle associazioni.

L’iniziativa è organizzata dall’Autorità di bacino dell’Arno in collaborazione con la Società Canottieri di Firenze. (sc)

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