Ferrovie: migliaia di camion per l'Alta Velocità a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2009 00:30
Ferrovie: migliaia di camion per l'Alta Velocità a Firenze

Firenze- La Toscana baricentro del sistema di mobilità europea Firenze–Milano in un'ora e mezzo? Firenze-Bologna in mezz'ora? Milano–Napoli in meno di quattro ore? Per la TAV, la “città del fiore” sarà attraversata da decine di migliaia di nuovi camion. Ancora rumore, polveri e smog all’orizzonte. RFI descrive lo scenario aggiornato del progetto TAV. Il messaggio sembra chiaro: a questo punto ogni responsabilità passa a Palazzo Vecchio, alla Provincia di Firenze e alla Regione Toscana.

Ecco i nuovi numeri ufficiali dei camion di cantiere per la TAV a Firenze, nelle diverse fasi e zone dei lavori:
· Cantiere di Campo di Marte: da 1 a 62 automezzi al giorno per senso di marcia, con un valore di picco di 68 automezzi per senso di marcia;
· Cantiere della nuova Stazione AV (Via Circondaria, Viale Guidoni): 61 mezzi al giorno per senso di marcia, con un valore di picco di circa 171 passaggi al giorno. E, dopo il completamento del “corridoio attrezzato bimodale” che congiungerà il cantiere della stazione AV con la stazione ferroviaria di Rifredi, si andrà da 20 a 138 mezzi al giorno per senso di marcia, con valori di picco di 211 passaggi al giorno per senso di marcia (zona Tre Pietre, via Perfetti-Ricasoli, viale XI Agosto.)
· Cantiere dello Scavalco di Castello (Via Lorenzini, Via Sestese, Viale XI Agosto, nuova viabilità Pereftti Ricasoli): da 4 a 117 automezzi al giorno per senso di marcia, con picchi di 170 automezzi nel tratto compreso tra via Reginaldo Giuliani e la nuova viabilità Mezzana Perfetti-Ricasoli.
Sono i dati che RFI ha trasmesso al Consiglio di Quartiere 1 del Comune di Firenze in occasione dell’incontro pubblico tenutosi lunedì sera alle Murate, nella Sala dei Vetri di Piazza Madonna della Neve.

Rete Ferroviaria Italiana non ha potuto mantenere – come è stato riferito – l’impegno a partecipare all’incontro, ma ha fatto pervenire un documento a dir poco esplosivo. Fra le altre cose si legge che la “viabilità interessata da una sovrapposizione di flussi provenienti da due distinti cantieri è il tratto di Viale XI Agosto che parte dall’incrocio con via Perfetti-Ricasoli e prosegue verso l’Autostrada A11 Firenze Mare in un periodo compreso tra l’11° ed il 24° mese dall’inizio delle attività”, e che “in tale periodo questo tratto di strada sarà interessato da un incremento dei flussi medi giornalieri che va da 92 a 164 mezzi al giorno per senso di marcia, con un valore di picco pari 253 mezzi al giorno per senso di marcia”.

Dunque, si prospettano forti e inattesi incrementi di traffico pesante sulla viabilità urbana (non sembrano far parte di questo computo, peraltro, i camion che scaricheranno comunque gas, polveri e rumore nell’aria cittadina dal cosiddetto “corridoio attrezzato bimodale”). Cifre mai sentite prima, nei dieci anni che sono passati dall’approvazione zoppa (stazione AV impietosamente bocciata) del sottoattraversamento TAV il 3 marzo ‘99. Già i progetti presentati in conferenza di servizi suonavano insostenibili e minacciosi.

Ma, al confronto coi dati che leggiamo oggi, quelli del ’99 sembrano quasi favole. “Premesso che il progetto è stato impostato prevalentemente sul trasporto su ferro, sia per gli approvvigionamenti che per i conferimenti dei materiali di risulta - si giustifica RFI nella nota inviata al Quartiere 1 - non è stato possibile eliminare del tutto il trasporto su “gomma””. Un primo segnale inquietante si era avuto – senza che ne fosse data notizia – a dicembre 2003. Riguardava l’“imbocco Nord”.

Adesso la movimentazione su gomma in città tocca anche l’area della nuova Stazione e Campo di Marte. Lo scenario proposto è diventato oltremodo pesante, apparentemente irricevibile. E contraddice ancor più clamorosamente i contenuti dei pur pessimi accordi del ’99. A questo punto la palla è nel campo della Regione Toscana e degli enti locali (Comune e Provincia di Firenze): le tre giunte, il sindaco Domenici e i due presidenti Martini e Renzi non avranno nulla da dichiarare?
Una giornata di discussione e di confronto organizzata dalla Regione Toscana su due argomenti di grande rilievo per il trasporto regionale e nazionale: lo sviluppo del nodo di Firenze per l'Alta velocità e il trasporto ferroviario locale.

L’incontro, di cui si è fatto promotore l'assessore ai trasporti e alle infrastrutture Riccardo Conti, si svolgerà nella giornata di giovedì 19 marzo a Firenze, presso la Palazzina Reale della Stazione di Santa Maria Novella. Nel seminario della mattina, a partire dalle ore 9.30, si parlerà di Alta Velocità e sottoattraversamento fiorentino. Il seminario del pomeriggio, il cui inizio è previsto per le ore 14.30, sarà invece dedicato al trasporto ferroviario locale in vista del rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia.


Rete Ferroviaria Italiana, del Gruppo Ferrovie dello Stato sta realizzando, poco prima della stazione di Castello, nuove connessioni tra i 2 binari dell’Alta Velocità verso monte, il terzo e quarto centrali (per il traffico veloce da Prato) e il quinto e sesto binario che, dopo alcune centinaia di metri, imboccano il bivio per Pisa-Livorno. "Se è questo il sistema della Porta d’Oriente (un sistema di scambi che compie la traversata dei 6 binari escludendo persino il vicino parco merci di Castello) rimaniamo perplessi e dubbiosi -commentano dai Comitati dei Cittadini di Firenze- Non solo il traffico merci su ferrovia in Italia è quasi scomparso e non è così facile ripristinarlo, soprattutto sulla linea dorsale ad Alta Velocità, ma, date le condizioni attuali del materiale rotabile, per consentire al minimo questa operazione sarebbe necessario un completo rinnovamento di tutto il parco merci per non mettere fuori uso una tratta appena realizzata.

Inoltre, questo traffico notturno potrebbe svolgersi in realtà su un solo binario, poiché l’altro sarebbe riservato alla manutenzione della linea, indispensabile per l’Alta Velocità. E’ pur vero che in Europa si registra una certa domanda di autostrade viaggianti – trasporto di camion su carri a sagoma grande per linee AV – ma non ci pare che le Ferrovie, impegnate come sono nel loro piano di risanamento, siano in grado di impegnarsi seriamente in un progetto del genere".
Perché si è proceduto con il taglio alberi in via Bonsignori, via Gordigiani, viale Redi? A chiedere spiegazioni Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo.

«Circa 35 alberi, tra platani e ligustri – scrive l’esponente dell’opposizione in una interrogazione urgente - sono stati abbattuti alla presenza di vigili e forze dell’ordine. Gli addetti ai lavori hanno motivato il taglio con la necessità di far passare dei camion, in contraddizioe con altre motivazione addotte in precedenza, e sulla vicenda non è stata fatta chiarezza da parte dell'amministrazione. Consideriamo assai grave che il verde urbano (per cui Firenze è già sotto la media nazionale) venga ulteriormente impoverito con tagli di grandi alberature a causa di cantieri che, come nel viale Morgagni, potrebbero essere aperti salvaguardando il nostro patrimonio arboreo».

«Peraltro – ha ricordato Ornella De Zordo – il Consiglio di Quartiere 5 ha approvato una mozione 69/2008, relativa ai lavori di messa in sicurezza del Mugnone, che bloccava il taglio degli alberi».

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