Sindaco, Primarie a Firenze: saranno di coalizione.
Domenici querelato da un giornalista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2008 14:14
Sindaco, Primarie a Firenze: saranno di coalizione.<BR>Domenici querelato da un giornalista

Firenze, 11 dicembre 2008- Alla fine Walter Veltroni ha sciolto il nodo: le primarie per la corsa a candidato sindaco di Firenze non verranno azzerate, ma saranno di coalizione. Si azzera tutto, si scelgono due soli candidati PD e si ricerca l’alleanza con chi non la pensa esattamente come il PD, ma che può dare una mano. Stasera al Teatro Saschall Lapo Pistelli parlerà del suo futuro.
Questa mattina, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, in Borgo Ognissanti, il giornalista Franco Mariani, che attualmente in seno alla categoria ricopre l’incarico di Presidente Nazionale del Collegio dei Garanti dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI) e di Consigliere Regionale dei Giornalisti Uffici Stampa (GUS) della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), e con incarico speciale in seno al Consiglio Nazionale GUS, ha denunciato per diffamazione il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici per una frase ingiuriosa rivolta contro i giornalisti.

La frase in questione, pubblicata virgolettata dal Corriere Fiorentino, inserto regionale del Corriere della Sera, a pagina 3 dell’edizione di sabato 6 dicembre 2008. “La decisione di denunciare il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici è stata sofferta – ha voluto sottolineare Franco Mariani – in quanto ho cercato di reprimere la rabbia per tale frase offensiva, rimanendo sorpreso anche per il fatto che il Sindaco ha anche diffamato sua moglie, in quanto anche lei è giornalista a La Nazione, ma poi, dopo il comunicato stampa del Comune di Firenze, con la quale si annunciava la possibilità di una querela, non quindi la querela, ma la possibilità, contro il quotidiano La Nazione e i colleghi Giuseppe Mascambruno, quale direttore, e Sandro Bennucci, quale estensore di un articolo sul Sindaco, tra l’altro per niente irrispettoso, ho, a malincuore, deciso, a differenza del Sindaco, non di annunciare ma bensì di presentare denuncia-querela.

Saranno i Magistrati a decidere se il Sindaco deve essere condannato per questa non felice e altamente offensiva frase nei confronti di oltre 100.000 giornalisti/cittadini italiani. La critica è un conto, anche perché, grazie a Dio, viviamo in una democrazia e in un paese dove vige la libertà di parola, ma questa non deve mai cedere il posto alla diffamazione, all’ingiuria, alle offese, come ha fatto in questo caso il Sindaco Domenici. Se con la sua frase voleva insultare la moglie, poteva farlo in maniera diversa, tra le mura domestiche.

Se invece, come credo, aveva altre finalità dovrà pagarne le conseguenze sia in sede penale che in quella civile”.
Dall'altra parte il Centrodestra è alla vigilia della decisione di Silvio Berlusconi sul candidato ufficiale a Sindaco. Il Presidente del Consiglio, a supporto della propria scelta, in questi giorni ha commissionato a Ipsos, la società di Nando Pagnoncelli, un sondaggio per analizzare gli orientamenti dell'elettorato fiorentino.
"Una gran confusione -attacca intanto Achille Totaro- e non si è risolto niente.

Tra incatenamenti, pellegrinaggi romani, sceneggiate partenopee all'ombra della cupola del Brunelleschi del centrosinistra fiorentino, ecco l'ennesima puntata del nulla che avanza. E a Firenze restano i medesimi problemi di criminalità diffusa, di illegalità, di viabilità e via discorrendo. E il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, candidato ormai da mesi alle ex primarie del Pd, colui che in tutti questi anni ha condiviso il sistema di potere della sinistra, che si è presentato come un innovatore, e che ha promesso una ventata di novità, ora pare che, non come un coraggioso lupetto, ma bensì come un cagnolino scodinzolante accetti zitto zitto le disposizioni del partito romano.

È bene che questo centrosinistra al governo della città di Firenze, composto da attori incatenati, sceriffi, exlupetti, e designati dal Grande Capo se ne vada a casa il prima possibile e che i cittadini alle prossime elezioni possano decidere per un ricambio al governo di Firenze, ricambio salutare per la nostra città e per lo stesso centrosinistra".
Venerdì 12 dicembre alle 21,30 presso la sala Soci Coop (via Monteverdi) a Certaldo ci sarà un incontro con Marco Minniti, ministro dell'Interno del governo ombra del Pd sul tema "Le proposte del Pd per uscire dalla crisi economica" organizzato dal Partito democratico locale.

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