Re Tartufo: il prezioso tubero alla Villa del Mulinaccio domenica 30 novembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2008 11:47
Re Tartufo: il prezioso tubero alla Villa del Mulinaccio domenica 30 novembre

Vaiano– L’appuntamento è per domani con la terza edizione di “Re tartufo” alla Villa del Mulinaccio di Vaiano (Prato), la manifestazione organizzata per la promozione di questo pregiato tubero che è stato recensente riscoperto anche in Val di Bisenzio in particolare sui monti della Calvana. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Vaiano, la Comunità Montana e la Provincia di Prato in collaborazione con l’Associazione Tartufai della Val di Bisenzioe l’Area Protetta del Monteferrato.

Il programma prevede alle 10.30 un incontro dal titolo “Tra la spiga e la Spola, piante autoctone in Val di Bisenzio” a cura dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali della Provincia di Prato. Si parlerà delle antiche varietà di olivo e sarà presentato il censimento degli alberi da frutto, realizzato in base ad un progetto del Comune di Vaiano e dell’Area Protetta del Monteferrato. Alla fine della manifestazione è prevista una visita guidata agli olivi e alle altre piante da frutto antico del Mulinaccio.

Alle 13 pranzo rustico nella fattoria e alle 15 inizia il mercato dei tartufi e dei prodotti tipici nelle cantine e la dimostrazione delle tradizionali tecniche di raccolta del tubero con i cani presso il parco della villa. Alle 15.30 spazio anche per i bambini con “baby tartufo”, gioco lettura a cura dell’Associazione Culturale Allibratori di Scandicci. Si arriva quindi all’evento più atteso della giornata con la presentazione del volume “Fruttantica: il gusto ritrovato, dalla frutta della memoria alla salvaguardia della bioderversità” realizzato dal Comune in collaborazione con l’Area Protetta del Monteferrato e l’Ecoistituto di Cesena.

Un vero e proprio manuale sulla frutta antica di 140 pagine curato Marco Bagnoli, Cinzia Bartolozzi, Annalisa Marchi, Simone Luppi, David Pozzi e Daniele Zavalloni, che parte dalla storia, riportando l’attenzione del Sassetti che fin dal 1500 nei suoi viaggi, tra la Spagna e L’India passando dal Mulinaccio, poneva attenzione alla frutta, per arrivare ad una propria schedatura di tutte queste piante sia dal punto di vista vegetale che alimentare. “Si tratta di una grande novità – ha commentato Annalisa Marchi sindaco di Vaiano e una delle autrici - perché in questo lavoro si possono riscoprire ben 27 frutti antichi della Val di Bisenzio come la pera cestella, la mela savignanina, la pesca sanguigna e la pesca d’Ognissanti di Faltugnano, tutti frutti dimenticati ma che nel passato avevano un ruolo importante per i contadini di quei tempi.

Con questo volume si riscoprono queste piante, grazie anche ad una serie di preziose schede illustrate, e nello stesso tempo si punta al recupero di questi alberi da frutto che magari qualcuno ha nel campo e nell’orto e fino adesso non lo sapeva. Quindi una idea importante - sottolinea il sindaco - che punta non solo alla riscoperta del gusto ma anche alla sua valorizzazione perché il nostro obiettivo è anche quello di sostenere chi vuole coltivare queste piante, utilizzando anche la pratica dell’innesto, nel quadro generale di uno sviluppo dell’agricoltura di qualità sul nostro territorio”.

Tra le curiosità di questo volume ci sono anche 15 ricette basate su questi frutti antichi e una carta che può essere digitalizzata in GPS per la localizzazione di queste piante. Il programma poi prosegue alle 17.30 degustazioni nel Cucinone della Villa e alle 20 per concludere in bellezza il “Gran Convivio” con cena tutta a base di tartufi curata dall’Associazione Tartufai della Val di Bisenzio.

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