Fondiaria-Sai: - 6,2% la Raccolta Premi del 3° trimestre 2008

Redazione Nove da Firenze
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12 novembre 2008 16:01
Fondiaria-Sai: - 6,2% la Raccolta Premi del 3° trimestre 2008

Milano, 12 novembre 2008- Sotto la presidenza di Jonella Ligresti si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione della Fondiaria-SAI S.p.A. che ha esaminato ed approvato i conti consolidati relativi al 3° trimestre 2008. Al 30 settembre 2008 il conto economico consolidato chiude con un risultato in utile per € mil. 385,0 (€ mil. 462,9 al 30 settembre 2007, -16,8%), ed un utile di Gruppo pari a € mil. 306,7, in calo del 17,7%.
La raccolta premi complessiva lorda ammonta a € mil. 8.143,5, che va confrontata con € mil.

8.681,2 dell’analogo periodo precedente (-6,2%).
La raccolta diretta nei Rami Danni ammonta a € mil. 5.286,9, in linea rispetto al 30 settembre 2007 (€ mil. 5.297,0, -0,2%).
I premi dei Rami Auto ammontano a € mil. 3.589,0 (-3,3% rispetto al 30 settembre 2007).
L’andamento dei Rami Auto risente sia della significativa contrazione delle immatricolazioni di nuove autovetture, sia della forte concorrenza presente sul mercato a seguito della sempre maggiore flessibilità dei prezzi e della diversificazione tariffaria, sia, infine, degli effetti della Legge n.

40/2007 (cd. Bersani bis), in tema di attribuzione della classe di merito bonus malus, con conseguente contrazione del premio medio.
Negli altri Rami Danni la raccolta ammonta a € mil. 1.697,9, con un incremento soddisfacente, pari al 7,2%.
Tale sviluppo ha volutamente privilegiato il settore retail ed è il risultato di una selettiva politica di sottoscrizione dei rischi volta alla salvaguardia di un’adeguata redditività.
Complessivamente i sinistri denunciati aumentano del 2,5%.

Nella RC Auto si denota una rilevante riduzione (-4,3%) imputabile, sia alla qualità del portafoglio assicurativo, sia alla già citata contrazione della raccolta premi.
Il Combined Ratio di Gruppo si mantiene su livelli soddisfacenti, risultando pari al 95,45% (era 94,19% al 30 settembre dello scorso anno), così come il Combined Ratio operativo (Loss Ratio + Expense Ratio) che si attesta al 92,16% (91,45% al 30 settembre 2007).
Il Loss Ratio migliora leggermente passando dal 71,22% al 71,14%, confermando il buon andamento della gestione sinistri; l’Expense Ratio evidenzia una crescita inferiore ad un punto, risultando pari al 21,02% (20,23% nel corrispondente periodo dello scorso anno).
Tale incremento è dovuto sia all’incidenza dei costi di struttura, sia agli interventi di fidelizzazione della rete di vendita conseguenti all’abolizione del regime di monomandato agenziale.
Conseguentemente il risultato di settore prima delle imposte passa da € mil.

533,2 ad € mil. 463,0, influenzato anche dal negativo andamento dei mercati finanziari.
La raccolta premi dei Rami Vita, comprensiva anche dei contratti di investimento, ha raggiunto € mil. 3.122, risultando in calo (-11%) rispetto a quanto consuntivato alla fine di settembre dello scorso anno. In termini omogenei tuttavia, escludendo il contributo per il 2007 di Po Vita, ceduta in corso d’anno, si evidenzia una crescita del 4%.
La nuova produzione complessiva di settore, rilevata secondo la metrica APE, si attesta ad € mil.

281 ( € mil. 262 al 30/9/07, in termini omogenei).
Il risultato sconta gli effetti della crisi finanziaria in atto che penalizza gli impieghi a favore dello smobilizzo di risorse finanziarie. Resta comunque positivo, ed in linea con il passato esercizio, il risultato dell’attività tradizionale.
Il risultato di settore prima delle imposte raggiunge € mil. 71,7 (€ mil. 136,3 al 30 settembre del passato esercizio), risentendo indubbiamente del minor apporto di utili da realizzo su investimenti mobiliari.
Il settore ”Altre Attività” denota un utile prima delle imposte di € mil.

20,8 (27,0 al 30/9/07), mentre quello immobiliare, risentendo delle difficoltà della congiuntura economica, evidenzia una perdita prima delle imposte di € mil. 14,2 (vs. utile di € mil. 25,4).
Le spese di gestione passano a € mil. 1.422 da € mil. 1.351 al 30 settembre 2007, con un incremento del 5,2%.
Il reddito complessivo lordo degli investimenti, escludendo il contributo dei proventi netti a fair value rilevato a conto economico, ha raggiunto € mil. 1.007 (€ mil. 1.063 al 30 settembre 2007).
I proventi netti a fair value rilevato a conto economico sono negativi per € mil.

443, di questi € mil. 597 sono riferiti a proventi negativi su contratti il cui rischio è a carico degli assicurati. Si segnala che tale dato risente anche degli effetti della riclassifica di alcuni strumenti finanziari dal comparto HFT a quello AFS, con un impatto positivo di complessivi € mil. 119. Tale effetto sul risultato finale si riduce a € mil. 22, tenuto conto dello shadow accounting e dell’effetto fiscale correlato.
Il totale degli investimenti raggiunge € mld. 34,5 rispetto ai € mld.

38,0 di fine esercizio 2007. Il calo è principalmente dovuto al deconsolidamento della controllata Po Vita, per complessivi € mil. 2.027, a cui si aggiungono le conseguenze del negativo andamento dei mercati finanziari e della relativa penalizzazione del valore di carico degli strumenti finanziari valutati a fair value.
Con riferimento infine ai titoli Lehman Brothers in portafoglio, si segnala che il Gruppo possiede strumenti finanziari di debito emessi da Lehman Brothers per € mil. 139 circa.

Di questi € mil. 125 sono riferiti a contratti il cui rischio è a carico degli assicurati. Il dato recepisce svalutazioni per € mil. 131, di cui € mil. 109 riferite alla classe D degli investimenti.
Le riserve tecniche nette (incluse le riserve Vita) ammontano a € mld. 28,1 rispetto a € mld. 30,4 alla fine dell’esercizio precedente.
I positivi risultati conseguiti al 30 settembre 2008 rendono prevedibile, per l’intero esercizio, l’ottenimento di risultati tecnici soddisfacenti, pur in un contesto di mercato che vede penalizzato lo sviluppo del settore auto.


L’attuale forte turbolenza e volatilità dei mercati finanziari, alle prese con crisi di liquidità, preoccupazioni inflazionistiche e timori di recessione, rende peraltro difficilmente prevedibile l’apporto al risultato dell’esercizio 2008 da parte della gestione patrimoniale e finanziaria.
In questo contesto si evidenzia come il margine di solvibilità di Gruppo risulti pari a 1,7 volte il minimo di vigilanza richiesto. Tale indicatore di solidità patrimoniale, anche in condizioni di stress test, ipotizzando un ulteriore calo dei prezzi di tutti i titoli azionari quotati pari al 15 per cento rispetto alle quotazioni del 30 settembre 2008, si assesterebbe a livello di Gruppo a 1,4 volte il minimo richiesto, mentre la capogruppo Fondiaria-SAI S.p.A.

disporrebbe di un margine di solvibilità civilistico pari a 2 volte il margine da costituire.
Al termine del Consiglio di Amministrazione, Fausto Marchionni, A.D di Fondiaria-SAI S.p.A. ha dichiarato : “I risultati in esame scontano gli effetti della crisi finanziaria e di una fase congiunturale recessiva, ma siamo fiduciosi. Abbiamo fondamentali sani e siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida forti anche di una solidità patrimoniale che evidenzia un margine di solvibilità di assoluto rilievo.

Abbiamo inoltre già predisposto quelle iniziative che potranno salvaguardare un Combined Ratio di eccellenza: mantenendo l’equilibrio tra espansione e tutela della redditività, agiremo sulla matrice costi efficienza con azioni che saranno declinate nel piano industriale 2009-2011.”

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