Jazz al Cantiere: doppio appuntamento giovedì 24 luglio a Montepulciano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2008 14:51
Jazz al Cantiere: doppio appuntamento giovedì 24 luglio a Montepulciano

Alle 18 nel Salone di Palazzo Ricci il concerto del duo composto da Francesca Dego, al violino e da Francesca Leopardi al pianoforte che eseguiranno la Sonata per pianoforte e violino di Poilenc, il Poème di Chausson, la Sonata per violino e pianoforte di Debussy e chiuderanno il concerto con Tzigane di Ravel.
Alle 21,00 al teatro Poliziano il Cantiere apre al jazz con il concerto di uno dei più interessanti pianisti del jazz italiano: Antonio Zambrini. Il pianista e autore milanese autore in questi ultimi anni si è particolarmente messo in luce, in primo luogo con l’album “Antonia e altre canzoni”, tra i primi presentati nella guida discografica “Lunario della musica”, a cura di Carlo Boccadoro.

Da segnalare anche le sue composizioni: Stefano Bollani apre con un suo brano il cd del 2006 “Piano solo”, mentre il grande sassofonista Lee Konitz ha inciso numerosi brani di Zambrini in una serie di cd registrati assieme e pubblicati nel 2007 da Philology. Suoi brani sono inclusi in diverse compilations radiofoniche e in cd allegati a riviste specializzate. La rivista “Musica Jazz” lo indicava ai primi posti nella graduatoria dei nuovi talenti nel 1998, 2000 e 2001, mentre uscivano i suoi albums “Antonia e altre canzoni”, “Forme semplici”,”Quartetto”, seguiti da “Due colori” (2003) e “Musica” (2005).

È stato più volte ospite di diversi programmi musicali di Radio Tre Rai. Ha collaborato con Lee Konitz, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Mark Murphy, Claudio Fasoli, Javier Girotto, Neenna Freelon. Garrison Fewell, William Parker, Hamid Drake. In questo concerto al Cantiere, “Piano solo”, proporrà alcune improvvisazioni basate su temi originali, composti, registrati e pubblicati negli scorsi anni con il proprio trio e, da ultimo, in quartetto. In questi temi si possono trovare influenze della tradizione musicale-cinematografica italiana (Rota, Carpi, Piovani), dell'Impressionismo francese, dalla musica popolare anglosassone, dei ritmi dispari della musica balcanica e mediterranea, del jazz americano ed europeo degli anni ‘70 e ‘80.

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